Nella giornata di ieri è arrivato un importante intervento di Faraone riguardante le date della prova orale del concorso scuola 2016: secondo il sottosegretario, infatti, non potranno partire prima della fine di luglio, quindi si immagina che possano protrarsi anche nel mese di agosto. La tempistica è sembrata sin dall'inizio piuttosto stretta e a pagarne le conseguenze sembrano essere coloro che hanno partecipato per la classe di concorso della Scuola dell'infanzia e primaria: Faraone ha, infatti, dichiarato che per questi candidati le immissioni in ruolo molto probabilmente slitteranno all'anno scolastico 2017/2018.

Nel frattempo, è giunta, sempre nella giornata di ieri, una denuncia piuttosto importante: nella città di Roma, per la cdc A60, sarebbe stata rilevata dai candidati stessi una presunta parentela tra un commissario e un candidato.

Gli USR dovrebbero controllare: ultime novità concorso scuola 2016

Il caso di Roma potrebbe far scoppiare un'altra grande polemica sul concorso scuola 2016, sia che si tratti di reale parentela sia che si tratti di un caso di 'omonimia'. Il motivo è molto semplice: gli USR dovevano essere deputati a controllare tutti i commissari per evitare che si creassero situazioni del genere, e, a questo punto, in molti sono a sospettare che, data la tempistica strettissima, questi controlli non siano avvenuti in maniera precisa e approfondita.

Secondo quanto riportato dalla normativa (DM n. 95 del 2016), infatti, i commissari dovrebbero avere le seguenti caratteristiche:

  • non ricoprire incarichi sindacali o incarichi politici
  • non avere alcun rapporto di parentela (fino al quarto grado) o di convivenza con i candidati
  • non aver svolto corsi di preparazione al concorso
  • non essere andati incontro a destituzione o licenziamento per motivazioni di carattere disciplinare

Il caso di Roma: novità concorso scuola 2016

Sul quotidiano laRepubblica è stata pubblicata una denuncia piuttosto importante: i candidati della classe di concorso A60 hanno denunciato una possibile incompatibilità tra un commissario e un candidato.

La motivazione sarebbe che hanno entrambi lo stesso cognome e avrebbero posseduto un immobile a Caserta in comproprietà, dove sarebbero nati. Un altro elemento di incompatibilità sarebbe che il commissario è anche rappresentante sindacale nella sua scuola. Insomma, si tratta di un caso molto complesso e che potrebbe dare adito a ricorsi: secondo i candidati, sono sempre di più le falle all'interno dell'organizzazione del concorso scuola 2016, probabilmente dovute più alla superficialità connessa alla mancanza di tempo, che non a 'malafede'. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.