La Buona Scuola, almeno così come è stata definita dal governo Renzi, compie in questi giorni un anno di vita ed è già tempo di bilanci. Un anno 'intenso', almeno così come è stato definito dal ministro Giannini, quello passato dal Miur, dove non sono mancate 'difficoltà e critiche' ma che verrà ricordato per il 'dinamismo positivo nelle scuole', almeno secondo il numero uno del dicastero di Viale Trastevere.
La Buona Scuola 'sta finalmente diventando realtà' ha dichiarato la Giannini perchè il governo sta attuando un provvedimento che rappresenta una priorità: per la prima volta, ha detto il ministro, il governo ha voluto scommettere sull'istruzione come asse strategico della crescita e dello sviluppo del nostro Paese.
Ultime news scuola, domenica 10 luglio 2016: valutazione docenti e presidi, assunzioni e concorso
I numeri, naturalmente, sono gli argomenti preferiti dal ministro che non esita a snocciolarli anche in occasione del primo compleanno della Buona Scuola: novantamila insegnanti assunti nel 2015, il numero che dev'essere considerato il più alto degli ultimi vent'anni; oltre alle assunzioni, occorre aggiungere anche il concorsone con i suoi 63,712 posti messi a disposizione (molti dei quali, però, aggiungiamo noi, resteranno vacanti...).
L'onorevole Giannini continua nell'elenco dei provvedimenti presi dal governo e collegati alla Buona Scuola, citando la valutazione dei dirigenti scolastici (attesa da quindici anni) e, naturalmente, quella della valutazione dei docenti, per la quale le scuole 'hanno cominciato a riflettere su se stesse' e a come potersi migliorare. Anche per quanto riguardo la valutazione, l'impatto positivo messo in mostra dal governo resta tutto da vedere se consideriamo i rifiuti degli insegnanti, dal nord al sud, del bonus premiale.
Bonus 500 euro, Piano Nazionale Scuola Digitale, alternanza scuola lavoro e l'edilizia scolastica
Naturalmente, il Miur non esita a parlare anche dell'altro bonus, quello da 500 euro ricevuto da ogni docente per la propria formazione professionale oltre al Piano Nazionale Scuola Digitale, all'alternanza scuola lavoro, all'autonomia e all'edilizia scolastica, al raddoppio dei fondi per il funzionamento delle scuole, all'inclusione e all'integrazione.
Insomma, il Ministro Giannini ha voluto tracciare un bilancio positivo per quanto riguarda questo primo anno di Buona Scuola: peccato che non tutti (anzi, per la verità, quasi nessuno) la pensano così.