Previsto per oggi 14 luglio l'incontro dei sindacati generali con il segretario Miur. Solo nella mattinata di domani si potrà dunque avere notizia delle disposizioni definitive in materia di assegnazione dei docenti agli ambiti territoriali e ai criteri della chiamata diretta. Stabilita la richiesta da parte del dirigente nel suo avviso di assunzione del personale del proprio organico di 4 requisiti, tra 30 di quelli presenti nell'elenco nazionale, il Miur ha disatteso la firma - come abbiamo riportato ieri - e ha avanzato altre due proposte in materia di professionalità degli insegnanti e di reclutamento tramite graduatorie e non solo attraverso il cv che 'dal 18 luglio' dovrebbe pervenire ai Ds.
Quali sono esattamente le certificazioni e i titoli indicati a livello nazionale?
L'elenco dei 30 requisiti a livello nazionale
Un elenco di 30 requisiti - che come riportato anche da alcune testate come la Tecnica delle Scuola - si vorrebbero accrescere fino a 46. Di questi il dirigente scolastico dovrebbe sceglierne 4 in relazione alla professionalità ricercata per l'insegnamento di una determinata disciplina o per soddisfare particolare problematiche di apprendimento, inclusione o integrazione scolastica. I sindacati generali sono concordi con il Miur nella definizione dei requisiti richiesti ai docenti ad un massimo di 10: il Ds ne potrebbe dunque scegliere la metà di quelli proposti.
La firma dei 30 requisiti da utilizzare per l'assunzione dei docenti sarà avviata però solo a termine e sblocco della sequenza contrattuale, ancora in bilico proprio su questo punto. Il numero dei requisiti è comunque molto elevato - sopratutto nella sua idea di aumento in 46 - e comporterebbe una caccia al conseguimento di corsi online, inutili al fine della professionalità dell'insegnante, che si troverebbe costretto ad 'acquistare i requisiti'. L'incontro Miur sindacati generali è previsto per le 8:30 e sarà compito dell'onorevole Davide Faraone rispondere in merito alle questioni in materia di rottura delle trattative, dichiarate come 'incomprensioni', portando avanti un accordo o almeno un atto unilaterale con il Miur. Se desiderate continuare a seguirci, cliccate su 'Segui' in alto alla vostra sinistra, e/o votate la nostra news, cliccando su una delle 5 stelle in alto a destra.