Arrivano importanti novità per quanto riguarda la chiamata diretta. Dopo l'accordo saltato con i sindacati, il Ministero comincia a stilare la procedura che verrà utilizzata per poter selezionare i docenti. La chiamata diretta è molto importante per i docenti, ma in molti vogliono evitare che i dirigenti abbiano un margine di discrezionalità eccessivo così da evitare le preferenze.

Tutte le notizie che sono trapelate fino a questo momento si sono mostrate veritiere. Ed in particolare per la chiamata diretta non verrà usato un punteggio o l'anzianità bensì avrà molta importanza il curriculum del candidato e i rispettivi titoli.

A breve verranno diffuse le linee guida

In un comunicato del Miur sono esposti dei dettagli che riguardano la nuova procedura della chiamata diretta. In particolare tutte FAQ per i dirigenti scolastici saranno pubblicate nei prossimi giorni e conterranno anche tutte le modalità di selezione degli insegnanti che andranno a colmare i posti vacanti. La grande novità riguarda i punteggi.

I docenti di ruolo non si troveranno più ad insegnare in base all'anzianità e ai punteggi, ma conteranno le loro esperienze e le loro competenze. I docenti verranno dunque individuati dai singoli istituti scolastici e i dirigenti sceglieranno quelli più adatti in base al profilo professionale che viene presentato. Il ministro Giannini afferma che per la prima volta le scuole selezioneranno quei docenti di cui hanno bisogno in modo da portare avanti i loro progetti educativi nel migliore dei modi. Lo Stato dunque sceglierà i docenti in base al concorso, ma toccherà poi alla Scuola, e non agli Uffici Scolastici, sceglierli in base al curriculum.

La procedura che verrà seguita

Secondo quanto riporta il portale orizzontescuola.it, il dirigente scolastico deve emanare degli avvisi in cui indica i posti che sono vacanti.

Verranno indicati anche i requisiti che i docenti devono avere per colmare il posto disponibile. Si valuteranno tre cose:

  • Esperienze;
  • Titoli di studio e certificazioni;
  • Attività formative presso enti accreditati e università.

I requisiti dovranno essere coerenti con il piano triennale dell'offerta formativa che ciascuna scuola ha predisposto. Ancora però non sappiamo con esattezza quali titoli saranno presentati. Per cui, per avere maggiori informazioni, vi invitiamo a seguire l'argomento cliccando sul tasto segui posizionato in alto.