Il fallimento dell'accordo sulla chiamata diretta esige una riflessione su quanto sta avvenendo nella Scuola pubblica italiana, da due anni a questa parte, da quando cioè, nel settembre 2014, il Presidente del Consiglio Renzi presentò la riforma Buona Scuola. Allora il premier parlò di dialogo, di confronto e di 'ascolto': tutto ciò non è mai avvenuto, visto che la Buona Scuola è diventata legge, nonostante scioperi epocali e proteste da ogni dove.

Ultime news scuola, sabato 16 luglio 2016: chiamata diretta, tante incognite sulla procedura

Anche per quanto riguarda la chiamata diretta, la promessa del governo è stata quella di venire incontro alle richieste delle parti sociali ma, dopo un illusorio segnale d'intesa, si è tornati puntualmente alla cocciutaggine e al comma 79 della legge 107.

E ora? Il ministro Giannini e il sottosegretario Faraone parlano di 'innovazione profonda e di cambiamento epocale', visto che i docenti che andranno a ricoprire le cattedre vacanti, a partire dall'anno scolastico 2016/2017, verranno scelti dai dirigenti scolastici e non più assegnati dagli uffici scolastici provinciali.

Chiamata diretta, partirà una caccia al miglior docente, ma lo stipendio?

Una lettera firmata da Bruno Tomaino, insegnante di matematica e indirizzata ad Orizzonte Scuola pone l'accento sui parametri che verranno presi in considerazione dai dirigenti scolastici per le loro scelte, ovvero i titoli di studio, le certificazioni, le attività formative e le esperienze.

Dunque, saremmo di fronte, in teoria, ad una vera e propria caccia al miglior professore, perchè ciascun preside non vorrà perdere l'occasione di 'ingaggiare' il docente più bravo o presunto tale.

Bruno Tomaino, a questo proposito, fa un paragone con ciò che avviene nel calcio: se nel football vengono ingaggiati i migliori calciatori alzando il prezzo dello stipendio, cosa succederà nella scuola? Se un docente ritenuto bravissimo è richiesto da più scuole, quale dirigente potrà avere il privilegio di 'ingaggiarlo' nel proprio organico? Di certo, il dirigente scolastico non potrà certo offrire a quell'insegnante uno stipendio più alto.