Notizie allarmanti sul fronte delle Pensioni e dei disoccupati in vista della riforma di Renzi che verrà attuata con la nuova legge di Stabilità 2017: a partire dal prossimo 1° gennaio il Governo potrebbe dover fronteggiare la situazione di altri trentamila esodati, quasi tutti provenienti dai settori in crisi. Infatti, l'estromissione di molti lavoratori dall'indennità di mobilità e dalla cassa integrazione in deroga potrebbe creare nuovi contribuenti senza lavoro, soprattutto per quelli più prossimi all'età della pensione, e senza prospettive di ottenerne uno nuovo nel giro di poco tempo.

Esodati, senza lavoro e pensione: cosa cambia con la Naspi

I dati allarmanti sulle pensioni sono stati diffusi da La Repubblica: in particolare, l'introduzione del nuovo assegno di disoccupazione, la Naspi, eliminerà le altre forme di indennità, prima tra tutte quella relativa alla mobilità sulla quale non si potrà più fare affidamento dal prossimo 1° gennaio. Infatti, non si può pensare che la Naspi andrà semplicemente a rimpiazzare gli altri assegni a sostegno del reddito in quanto ogni indennità ha le sue caratteristiche. La Naspi, nel dettaglio, potrà essere richiesta solo se il lavoratore potrà vantare almeno tredici settimane di contributi nei 4 anni antecedenti l'inizio della disoccupazione e non meno di trenta giorni di lavoro nell'anno che precede la disoccupazione.

Inoltre, l'indennità potrà avere una periodo massimo di corresponsione pari a ventiquattro mesi, ben al di sotto della mobilità concessa a particolari settori e zone italiane che era pari a quarantotto mesi. C'è dunque da attendersi che tante migliaia di lavoratori rimangano senza lavoro e senza sostegno, al pari degli esodati degli ultimi anni. 

Pensioni 2016, esodati: allungamento Naspi o nuova salvaguardia?

Di fronte a questa situazione, la riforma delle pensioni non potrà non prendere in considerazione l'emanazione di un'altra salvaguardia, l'ottava, a favore degli esodati, mettendoli nelle condizione di poter disporre di un sostegno. O, in alternativa, che si allunghi il periodo di fruizione dell'assegno di disoccupazione come proposto da Cesare Damiano che ha presentato un disegno di legge che possa aumentare l'elargizione della Naspi per un 10 per cento all'anno fino ad ottenere un limite del 40 per cento per ciascuno degli anni antecedenti all'inizio della disoccupazione.