I tanti docenti, ai quali è stato spiegato il motivo dei ritardati inserimenti nelle graduatorie, manifestano spesso l'esigenza di capire se e quando è possibile unire due o più 'spezzoni' di cattedra. In molti uffici scolastici regionali ci si appresta a diramare un nuovo calendario di convocazioni per conferire le supplenze, ragion per cui sarà bene rivedere i criteri principali.

Il completamento dell'orario di servizio si rende spesso necessario per via del frazionamento delle cattedre operato dalle scuole. La normativa di riferimento prevede che il completamento dell'orario debba rispettare il limite delle 18 ore per la secondaria di I e II grado, 24 ore per la primaria e 25 per l'infanzia.

Composizione della supplenza tra GI e Gae

In questo periodo l'attenzione di tanti docenti è concentrata sull'orientamento del Tar Lazio sulle immissioni in Gae. Chi detiene già una supplenza da graduatoria di istituto avrebbe infatti la possibilità, nel caso di un accoglimento del ricorso da parte dei giudici, di ambire anche ad una convocazione dalle graduatorie ad esaurimento.

Questa possibilità è prevista dalla normativa di riferimento citata nel sottotitolo al presente. Prendendo ad esempio il caso della secondaria con il limite delle 18 ore settimanali, il docente che abbia già un incarico su uno 'spezzone' di 6 ore, ottenuto con chiamata da graduatoria di istituto, potrà completare l'orario anche attraverso una convocazione dalle Gae, sempre nel limite previsto che in questo caso è di 12 ore. Nota bene: la composizione degli spezzoni è possibile anche tra paritaria e statale. E' ammissibile anche il completamento realizzato con ore su posto comune e ore sul sostegno.

Limiti e vincoli

Spesso capita di dover percorrere distanze tra una sede e l'altra per completare l'orario.

E' bene sapere a questo riguardo che il limite imposto dalla normativa è di due Comuni e tre scuole. Non c'è più il limite dei 30 km. ma rimane comunque sempre valido il criterio della facile raggiungibilità. In ogni caso non è mai possibile ottenere il completamento lavorando su due province diverse.