La graduatoria nazionale dei test di medicina 2016 è stata pubblicata lo scorso 4 ottobre e ha potuto determinare l’effettiva ammissione o meno degli studenti che potranno effettuare il percorso di studio per diventare medico. Per tutti coloro che non sono stati ammessi è possibile fare ricorso anche in relazione a irregolarità o agevolazioni riscontrate durante lo svolgimento dei test.
Ricorso del sindacato studentesco ai test di medicina
Il test di Medicina 2016 ha visto la partecipazione di un numero elevatissimo di studenti che già dopo la fine del test ha manifestato contrarietà e perplessità in particolar modo per la domanda numero 16, ritenuta non a risposta unica ma con più di una soluzione possibile. Ovviamente si sono subito scatenate discussioni in rete e sui siti degli studenti che hanno portato i candidati del test a segnalare al Miur i particolari della questione, il quale ha precisato che per l’assegnazione dei punteggi, sono state ritenute idonee tutte le possibili risposte esatte del quesito numero 16, assegnando a tutti 1,5 punti.
La coordinatrice nazionale dell’Unione degli Universitari, Elisa Marchetti, insieme al legale, Avvocato Michele Bonetti, sta valutando di agire per vie legali, considerando che l’assegnazione di 1,5 punti per la domanda numero 16 a tutti gli studenti potrebbe erroneamente falsare l’intera graduatoria nazionale dei Test di medicina 2016, soprattutto per coloro che hanno avuto un punteggio molto vicino a quello utile per l’ammissione, essendosi trovati a perdere tempo, fuorviati dalla domanda del quesito 16 che si prestava a molteplici interpretazioni.
Ricorso individuale ai test di medicina 2016
Gli studenti che hanno riscontrato irregolarità durante lo svolgimento del test di medicina di quest’anno, possono fare un ricorso individuale impugnando, contro il Ministero, le graduatorie e tutte le irregolarità riscontrate.
È necessario affidarsi ad un avvocato che formulerà la relativa richiesta e la inoltrerà di seguito al TAR del Lazio non oltre i 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria nazionale. In attesa della decisione dei giudici, sarà possibile, attraverso una tutela cautelare, l’immatricolazione dello studente nelle sedi di medicina, dopodiché seguirà l’iter dell'esito finale del ricorso.