Di storie legate alle assunzioni in ruolo della Buona Scuola ne abbiamo sentite tante ma quella pubblicata dal 'Corriere della Sera', quest'oggi, lunedì 24 ottobre 2016, è davvero di quelle incredibili e che danno ancor più l'idea del disastro combinato con le operazioni di mobilità.
Ultime news scuola, lunedì 24 ottobre 2016: l'incredibile vicenda di una docente di sostegno
L'insegnante in questione si chiama Nella Fronterré, ha 47 anni e madre di due figli di quindici e diciotto anni. Nella è un'insegnante di sostegno da sedici anni, o almeno lo era sino a quando decise, anche dietro spassionato consiglio dei sindacati, di presentare domanda di assunzione per il piano assunzionale straordinario. Nelly, questo il suo soprannome, pensava di aver avuto fortuna quando venne a sapere di essere stata assunta in ruolo nella fase B della Buona Scuola ma non sapeva ancora quale amaro destino si stava nascondendo.
Nella Fronterré: 'Se lo avessi saputo prima non avrei fatto domanda di assunzione'
Ora la docente si ritrova come assistente tecnica di laboratorio agrario in tre istituti della provincia di Siracusa, tra Pachino, Avola e Sortino. 'Se non avessi fatto domanda, sarei rimasta in graduatoria: avrei continuato a fare le mie supplenze annuali sul sostegno - ha dichiarato la docente - tanto più che ora cinquemila cattedre diventeranno di diritto per effetto della Legge di Bilancio.'
Il cruccio più grande per questa insegnante di sostegno, purtroppo, è quello di sapere che molti studenti disabili che avrebbero bisogno dell'aiuto di docenti qualificati e specializzati, nonchè con esperienza, proprio come Nella Fronterré, si dovranno accontentare di docenti che non hanno nemmeno l'abilitazione al sostegno.
Docente di sostegno per 16 anni: ora insegnante di ruolo tappabuchi nei laboratori agrari
Giusto, dimenticavamo. Com'è finita Nelly, assunta nella fase B, a fare da tappabuchi nei laboratori agrari, classe C050? Semplice, per un diploma preso dopo la laurea in Scienze motorie, con l'obiettivo di riuscire ad avere tre punti in più in graduatoria.
Questo, dunque, il risultato del 'perfetto ed infallibile' algoritmo del Miur, capace di ignorare sedici anni di esperienza sul sostegno e di 'privilegiare', invece, una semplice abilitazione, solo perchè in quel momento la casella risultava libera. Già, perchè i docenti non sono valutati per la loro esperienza, sono soltanto pedine da spostare qui o lì, dove serve, per tappare i buchi.