Le ultime notizie sulla Scuola di oggi, venerdì 4 novembre, sono direttamente collegate con il disastroso terremoto che ha colpito il Centro Italia. Il quotidiano torinese 'La Stampa' ha pubblicato, infatti, i dati scioccanti di un'indagine annuale condotta da Legambiente intitolata 'Ecosistema scuola', all'interno della quale appare evidentissima la fragilità delle strutture scolastiche italiane.

L'indagine ha riguardato seimila scuole del nostro Paese e il ritratto che ne emerge è, a dir poco, imbarazzante. 

Ultime news scuola, venerdì 4 novembre 2016: terremoto, indagine choc di Legambiente

Solo una scuola su dieci, infatti, rispetta le norme antisismiche. E quando la terra trema, come nel caso del terremoto del Centro Italia, senza dimenticare quelli altrettanto disastrosi in Emilia Romagna e prima ancora a L'Aquila, la fragilità degli edifici scolastici viene terribilmente messa a nudo. Soffitti che crollano sui banchi e lavagne divelte dai muri: le scuole italiane sono vecchie e sono poche quelle a norma.

Senza contare che gli investimenti sono da considerarsi ancora troppo esigui se consideriamo i necessari interventi antisismici.

Terremoto, 9 scuole su 10 fuorilegge: gli istituti scolastici italiani sono vecchi e fatiscenti

Dati alla mano il 65,1 per cento degli edifici scolastici è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica nell’anno 1974. Il 71 per cento degli interventi avviati è stato di tipo non strutturale. Solamente il 15,3% delle scuole ha effettuato delle indagini diagnostiche dei solai mentre la percentuale degli istituti che ha effettuato interventi di messa in sicurezza è irrisoria, solamente il 3 per cento. 

Se da una parte cresce la percentuale degli edifici scolastici che hanno provveduto ad effettuare verifiche di vulnerabilità sismica (percentuale pari al 31%) rimane ancora troppo bassa la media delle strutture che sono state costruite secondo criteri antisismici: i dati parlano del 13%.

Infine, c'è da sottolineare le differenze tra il Nord e il Sud, ancora decisamente marcate: se al meridione 3 scuole su 4 si trovano a rischio sismico, nelle regioni settentrionali si investe molto di più in manutenzione straordinaria, quasi 63 mila euro per ciascun edificio.