Scatteranno le corsie preferenziali per i docenti precari della Scuola rispetto alle nuove assunzioni, ovvero saranno predisposti dal ministero dell'Istruzione i concorsi riservati. Ne beneficeranno gli insegnanti precari abilitati e i docenti non abilitati che abbiano già svolto almeno tre anni di insegnamento nella scuola da supplenti: per loro, i concorsi saranno riservati e agevolati, in termini di formazione e di prove del bando.

E le successive immissioni in ruolo avverranno prima che possano partire i concorsi successivi, quelli destinati agli aspiranti docenti con la laurea magistrale. Su questi ultimi avranno la precedenza anche i docenti non abilitati, ma già con 36 mesi di supplenza nella scuola.

Concorsi scuola 2017: precedenze per Gae, vincitori bando 2016, abilitati e non abilitati con 36 mesi

I nuovi procedimenti delle assunzioni nella scuola con i concorsi sono stati anticipati nell'edizione odierna da Italia Oggi. E l'iter dovrebbe ricevere l'approvazione definitiva da parte del Governo, in sede di emanazione del decreto attuativo sulla Buona scuola, nel capitolo della formazione e delle assunzioni dei docenti.

Ma non saranno solo i docenti abilitati (seconda fascia delle graduatorie d'istituto) e quelli non abilitati (terza fascia) ad avere la corsia preferenziale nelle immissioni in ruolo della scuola. Anche gli iscritti alle graduatorie a esaurimento (Gae), infatti, beneficeranno del criterio delle assunzioni del 50 per cento delle cattedre disponibili (l'altro 50 per cento sarà riservato ai vincitori del concorso nella scuola 2016), fino all'azzeramento degli elenchi stessi.

Concorso scuola 2016, assunzioni dal 2017 anche dei docenti idonei?

Capitolo a parte sono, invece, gli aspiranti docenti che hanno partecipato al concorso 2016 nella scuola e che siano risultati idonei. Secondo le Commissioni Cultura del Parlamento, infatti, occorrerà immettere in ruolo anche gli idonei al termine delle stabilizzazione dei nominativi delle graduatorie di merito, ovvero dei vincitori del concorso.

E, pertanto, seguendo la proposta delle Commissioni parlamentari, dopo l'assegnazione delle cattedre ai vincitori del concorso, occorrerebbe derogare al limite dei posti che furono previsti nel bando e continuare ad assumere gli idonei scorrendo la graduatoria dei docenti. Unico criterio, seppur non vincitori di concorso, è che abbiano raggiunto il punteggio minimo previsto dal bando.