Il 15 luglio è scaduto il termine ultimo per poter finalizzare la richiesta di pensione Ape Social e lavoratori precoci per poter ottenere la risposta dall'INPS entro il 15 ottobre del corrente anno. Qualora le risorse, messe a disposizione dal Governo, risultassero insufficienti, avranno diritti di priorità tutti coloro i quali siano più vicini all'età pensionabile per sopraggiunti limiti di età
Ape Social e lavoratori precoci: quando si avrà la risposta da parte dell'INPS
Possono anticipare la data di pensionamento tutti i contribuenti che abbiano raggiunto almeno il 63 esimo anno di età o che, disoccupati, abbiano esaurito gli ammortizzatori sociali previsti da almeno 3 mesi.
Inoltre, hanno potuto richiedere l'Ape Social, tutti i soggetti che abbiano un coniuge e/o parente convivente, colpito da grave patologia e invalidità superiore al 74% e coloro abbiano svolto, in via continuativa, un lavoro logorante. Hanno avuto facoltà di richiedere il prepensionamento anche tutti quei lavoratori che abbiano lavorato almeno un anno prima di aver compiuto il 19-esimo anno d'età: unico requisito in questo caso è l'aver versato i contributi per almeno 41 anni.
I dati diffusi in questi giorni dal governo, parlano di circa 70 mila domande presentate per poter accedere all'Ape Social e al pensionamento anticipato da parte dei lavoratori precoci.
La finestra temporale messa a disposizione dall'Inps, a voce del Governo, è stata aperta il 17 giugno di quest'anno, dopo che l'istituto di previdenza sociale aveva pubblicato la procedura da seguire attraverso il proprio sito internet.
Il premier, Paolo Gentiloni, ha twittato così per il "successo" ottenuto da questo provvedimento del governo.
Ape sociale e precoci: ci sono state 3 mila nuove richieste ogni giorno
L'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha dichiarato che quest'anno è stata superata la quota prevista di 60 mila richieste: sono pervenute infatti quasi 70 mila domande così suddivise:
- circa 40 mila per indennità APE Social,
- circa 27 mila per i lavoratori precoci.
Da un'analisi prettamente demografica, di quanti hanno effettuato la richiesta, risulta che gli uomini sono stati circa il 67 % del totale, mentre la quota di donne, ad aver chiesto Ape Social o pensionamento precoci, ammonta al 23% circa.
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