Continua a far discutere l'argomento della riforma Pensioni 2017, diventato ormai una delle tematiche di fortissima attualità e che suscita polemiche tra i cittadini a causa di diverse incongruenze che si sono verificate in quest'ultimo periodo. E Cesare Damiano, il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, dopo le parole sull'impossibilità di aumentare l'età pensionabile, ha rilasciato ulteriori dichiarazioni sull'ape volontaria, definendola una soluzione parziale ma che in ogni caso ha dato una risposta all'argomento dell'incremento dell'età pensionabile.

Riforma pensioni 2017, le parole di Damiano sul prestito pensionistico

In occasione della ripresa dei vertici tra Governo e sindacati, infatti, Cesare Damiano si è espresso dicendo che con Maria Luisa Gnecchi ha condiviso una proposta di legge che aveva come punto centrale la flessibilità pensionistica. Una battaglia lunghissima che inizialmente era declinata dal governo, ma che alla fine è sfociata nell'APe volontaria. Questo strumento, così come l'APe sociale, secondo Damiano è una soluzione parziale ma che risponde allo slogan portato avanti con impegno: "Pensione agli anziani, lavoro ai giovani".

Riforma pensioni: Cesare Damiano sul ritardo del decreto

Allo stesso tempo, però, come già accennato a caldo dopo la firma del DPCM per il prestito pensionistico, Cesare Damiano non ha negato alcune criticità dichiarando che per l'Ape volontaria aveva chiesto una riduzione del 2% dell'esborso per ogni anno di anticipo fino a un massimo dell'8%. Molto però dipenderà dalle convenzioni con banche e assicurazioni. Purtroppo il decreto ha un ritardo di cinque mesi e più si accumula di ritardo e maggiore è la possibilità che il tasso aumenti e che lo strumento sia meno allettante per i lavoratori.

Riforma pensioni: ecco le dichiarazioni di Damiano sull'aspettativa di vita

Il presidente della Commissione Lavoro alla Camera ha poi parlato dell'incremento dell'età pensionistica col meccanismo legato all'aspettativa di vita.

Damiano ha affermato di aver lanciato un appello per il rallentamento dell'incremento dell'età pensionabile assieme a Sacconi, e questo perché è necessario l'intervento dopo che il trend della speranza di vita si è invertito per la prima volta dopo tantissimo tempo. La motivazione principale sembrerebbe essere quella legata alla rinuncia delle cure sanitarie. C'è da riflettere.

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