Grande attesa per il prossimo incontri tra Governo e sindacati calendarizzato per domani 13 settembre 2017, i lavoratori confidano che l'esecutivo si appresti a risolvere i nodi critici lasciati incompiuti sul fronte della previdenza. Precoci, donne, esodati e sindacati sono convinti all'unisono che il Governo abbia ormai l'ultima chance per dimostrare il vero interesse nei confronti dei lavoratori e per varare misure efficaci da inserire nella prossima Legge di Bilancio, in caso contrario si partirà con le mobilitazioni. Nella LdB 2018 il Governo verrà anche messo alla prova sulla tematica povertà.
REI, misura utile ma non sufficiente: in Ldb 2018 occorre di più
Da gennaio 2018 sarà operativo il REI, reddito di inclusione la prima misura che si pone l'obiettivo di contrastare la povertà sempre più emergente. Nonostante la misura sia stata varata lo scorso 29 Agosto l’ Alleanza contro la povertà, formata da una rete di 35 associazioni del sociale, fa pressing nel confronto del governo affinché non vi siano poveri di serie A e B, ma la misura venga estesa a più soggetti bisognosi e vi sia un aumento dell'assegno mensile. Nell 'articolo ci preme per ora spiegare chi al momento avrà diritto al REI , requisiti necessari per poterlo richiedere, e quando potrà essere effettuata la domanda.
REI, chi potrà fare domanda ?
L'iniziativa presa dal Governo troverà la sua applicazione a partire dal prossimo 1 gennaio 2018 e consisterà prima nell'erogazione di un assegno mensile e poi l'avente diritto, entrerà a far parte di un progetto per il reinserimento sociale nonché lavorativo. Saranno inclusi nel progetto coloro che hanno un ISEE che non supera i 6000 euro e relativo indicatore ISR inferiore ai 3000 euro.
Non considerando la prima casa il patrimonio immobiliare deve essere inferiore ai 20000 e quello mobiliare sotto i 10000 euro. Per tutte le famiglie composte da una sola persona, l'importo del patrimonio immobiliare scende a 6000 euro, mentre quello mobiliare a 8000 euro. Inoltre ci sarà un'erogazione prioritaria per tutti coloro che hanno figli minorenni, donne incinte e disoccupati oltre i 55 euro.
In che modalità sarà erogato?
Per l'incasso di questa nuova forma di sostegno al reddito è prevista l'erogazione di una carta REI, simile a quella che in precedenza veniva chiamata Carta Acquisti. L'utente troverà mensilmente sulla carta la cifra che gli spetta. Potrà però prelevarne solamente metà in contanti, mentre il resto potrà essere utilizzata nei negozi convenzionati con l'iniziativa. Chi usufruirà del REI deve sapere che non è compatibile con Naspi, se per caso ne è titolare un altro membro della famiglia. La domanda per essere inclusi nel REI dal prossimo anno deve essere consegnata e compilata presso appositi uffici predisposti nei vari comuni.
Qual è l'importo del REI per le famiglie?
Ovviamente dipende dal numero di persone che compongono la famiglia. Secondo i calcoli fatti da un noto quotidiano nazionale, gli importi erogati dovrebbero avvicinarsi a queste cifre:
- Famiglie di 1 persona: 188,00 euro
- Famiglie di 2 persone: 294,00 euro
- Famiglie di 3 persone: 383,00 euro
- Famiglie di 4 persone: 461,00 euro
- Famiglie di 5 persone: 485,00 euro
- Famiglie con oltre 5 persone: 485 euro
La durata dell'erogazione è di 18 mesi e potrà essere rinnovata in seguito. Per ottenere il REI i tempi di attesa si aggirano intorno ai 6 mesi. La seconda parte dell'iniziativa contro la povertà prevede il progetto personalizzato per l'integrazione sociale e lavorativa che sarà gestita interamente dal Comune di residenza.
Che non solo dovrà aiutare la famiglia dal punto di vista lavorativo, ma avrà anche il compito eventualmente di aiutarli a trovare una casa, e/o di occuparsi delle cure mediche se necessarie, e/o seguire l'educazione dei figli. Chi fa domanda per ottenere il REI deve sottostare a questo secondo progetto e firmarlo entro venti giorni dalla domanda presentata, in caso contrario il sostegno al reddito sarà negato. Qualora un membro della famiglia, nei due anni precedenti la domanda, avesse acquistato un'auto, una moto o una barca, non è possibile ottenere il REI. Le associazioni confidano il Governo nella prossima manovra possa estendere il beneficio ad una platea maggiore riducendo i requisiti di accesso.
Riforma pensioni 2017 e Ldb: donne e precoci in prima linea
A sperare ancora nella Ldb 2018 restano anche le donne che confidano in misure che valorizzino, seriamente, i lavori di cura per tutte e non solo in bonus discriminatori di 4/6 mesi per ogni figlio per quante accederanno all'Ape sociale. I precoci continuano a confidare, invece, che la quota 41 possa essere estesa a tutti. All'unisono si chiede lo stop dell'adeguamento dell'età pensionabile all'adv. Non resta ora che attendere!