Arriveranno novità sui permessi orari e sulle assenze con la riforma della Pubblica Amministrazione e con i nuovi contratti degli statali, alla firma probabilmente entro fine 2017. Infatti, le nuove regole in arrivo avranno l'obiettivo di ridurre gli abusi da parte del personale della Pubblica amminsitrazione. Dopo il primo incontro post vacanze che si è tenuto in settimana all'Aran, Governo e sindacati torneranno a parlare dei permessi orari necessari per fare le visite specialistiche oppure gli altri esami diagnostici.
Al momento, infatti, si studia la possibilità di evitare che il lavoratore statale salti tutta la giornata lavorativa prendendo solo delle ore di permesso.
Novità contratti statali e riforma Pa 2017: permessi, quando si potranno prendere?
Come già anticipato negli scorsi mesi dal ministro per la Funzione pubblica, Marianna Madia, con la riforma della Pubblica amministrazione e con il rinnovo del contratto dei comparti statali si andrebbe nella direzione di modificare le regole dei permessi. Per le visite specialistiche, oppure per svolgere gli esami diagnostici, il dipendente statale potrà prendere dei permessi orari e ridurre le assenze.
La discussione dei sindacati e dell'Aran nei prossimi incontri, informa Il Messaggero, potrebbe incentrarsi nell'individuare un pacchetto di ore di permesso, un limite massimo, utilizzabili dai dipendenti statali senza che ciò comporti delle penalizzazioni nelle buste paghe. Inoltre, rispetto alle anticipazioni della prima metà dell'anno, le ultime novità in tema di permessi parlano di assenze orarie legate anche a motivazioni personali o familiari.
Ultime oggi contratti statali e pubblico impiego: ferie solidali e controlli Inps
Ulteriori novità che potrebberio trovare spazio con il rinnovo dei contratti statali nell'ambito della riforma del pubblico impiego della Madia sarebbero rappresentate dalle cosiddette "ferie solidali".
Tale possibilità è inclusa nell'ultimo documento che l'Aran ha consegnato ai sindacati in vista dei prossimi tavoli di negoziazione sui contratti dei quattro comparti statali. Si tratta di permettere ai lavoratori del pubblico impiego di cedere delle giornate di vacanza ai propri colleghi che si prendano cura di genitori malati o dei figli. Infine, proprio da ieri i controlli sulle assenze per malattie dei dipendenti del pubblico impiego, analogamente ai privati, sono passati all'Inps: secondo quanto riportato dal quotidiano romano, saranno circa 1.300 i dottori che effettueranno i controlli a casa e che potranno riscontrare false malattie e assenze, soprattutto in prossimita delle domeniche e dei festivi.