Tra le novità che sono state proposte per la Scuola dal ministero e che dovrebbero essere attuate nel corso dei prossimi anni scolastici, ce n'è anche una che riguarda il regolamento delle bocciature. In particolare la Buona Scuola di Renzi ha introdotto con la legge 107 un sistema differente che riguarda soprattutto la primaria e la scuola media. Anche il governo Gentiloni si è posto sulla scia della legge 107 per quanto riguarda le bocciature. L'esecutivo ha considerato che l'Italia è uno degli Stati europei in cui la dispersione scolastica raggiunge livelli particolarmente elevati.

Ecco quindi che cosa è stato deciso per arginare il fenomeno.

Il nuovo regolamento delle bocciature

Il decreto legislativo 62 stabilisce che gli alunni della scuola elementare siano ammessi alla classe successiva anche se i livelli di apprendimento sono raggiunti soltanto parzialmente o se sono in via di acquisizione. Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, sarà possibile ammettere gli alunni alla classe successiva anche se presentano delle carenze di apprendimento in una o più discipline.

In entrambi i casi, sia nella scuola primaria che nella scuola media, sarà il consiglio di classe a deliberare e la bocciatura dovrà essere stabilita con adeguate motivazioni. Rientra nell'obbligo delle istituzioni scolastiche organizzare dei corsi di recupero per colmare le carenze nei casi in cui sia avvenuta la promozione "agevolata".

Questo vuol dire nella pratica che anche se ci sono delle insufficienze gli alunni potranno essere promossi. Il profitto non sarà più soltanto l'elemento determinante per arrivare alla conclusione, secondo la quale un alunno debba essere bocciato.

Subito sono scattate molte polemiche nei confronti di questa regola, anche se la ministra Fedeli ha subito chiarito che la norma è stata interpretata in maniera sbagliata e che non si vuole fare affidamento soltanto su una specie di "tutti promossi per legge", ma si vuole tenere conto anche di altri fattori.

Per esempio è stato chiarito che alle elementari si potrà bocciare soltanto nel caso in cui le assenze siano troppe nel corso dell'anno scolastico. Mille sfaccettature, quindi, di una norma che comincia a creare resistenze soprattutto tra i non fautori della legge 107.

Le prove Invalsi

Novità nei decreti attuativi della legge 107 anche per quanto riguarda le prove Invalsi.

Quelle della terza media non saranno più svolte nello stesso periodo degli esami conclusivi e non avranno incidenza sul voto finale. Si svolgeranno entro il mese di aprile, prevedono l'utilizzo del computer e comprendono anche una prova di inglese.