Nonostante il programma elettorale del centrodestra continua ad ispirare fiducia agli italiani, in molti criticano la scelta di cancellare definitivamente la Riforma Fornero, la vecchia legge pensionistica che con le rigide norme ha penalizzato migliaia di lavoratori e pensionati.

Brunetta contro le proposte della Lega e del M5S

Anche il Movimento 5 Stelle avrebbe ben chiari i propri obiettivi e, come annunciato più volte, in caso di vittoria, la Riforma Fornero andrebbe cancellata per ripristinare il precedente sistema previdenziale ed eliminare gli effetti negativi sui trattamenti pensionistici.

Cosa che non piace affatto alle varie forze politiche. Il capogruppo alla Camera per Forza Italia Renato Brunetta, infatti, avrebbe definito la cancellazione della Fornero come un'operazione che potrebbe recare un danno sui conti pubblici. Per questo motivo lo stesso Brunetta avrebbe assicurato l'Unione Europea che in caso di un risultato positivo alle prossime elezioni politiche si procederà con il varo di una nuova riforma pensionistica più flessibile e che sia più sostenibile dal punto di vista economico.

Il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, invece, continua a sostenere la possibilità di estensione del meccanismo di Quota 41 a tutti i lavoratori, un meccanismo che darebbe la possibilità ai precoci di anticipare l'uscita senza attendere il raggiungimento di un'età anagrafica ben precisa bensì dopo la maturazione di almeno 41 anni di contributi effettivamente versati.

"Si andrà in pensione dopo aver maturato 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica. Ma sono sicuri nei pensatoi del centrodestra che sia più conveniente rispetto alla situazione attuale?", ha spiegato il deputato del Gruppo Misto Giuliano Cazzola intervenuto con un articolo pubblicato sul quotidiano "Il Foglio".

Cancellare la Fornero penalizza le lavoratrici

Come si evince dalle sue dichiarazioni, infatti, cancellare la precedente Riforma Fornero significherebbe sacrificare la situazione previdenziale delle lavoratrici visto che, assumendo il sistema contributivo rimarrebbero penalizzate le lavoratrici e le future generazioni che molto spesso sono costrette a svolgere carriere discontinue.

Per questo motivo le ipotesi avanzate dal centrodestra e dal Movimento 5 Stelle potrebbero non essere prese in considerazione anche per via degli ingenti costi che le casse statali sarebbero costrette e sopportare.