La pensione anticipata può essere erogata al cittadino senza il bisogno che quest'ultimo rientri nell'età minima stabilita per legge. Tale tipo di trattamento è erogato ai lavoratori che fanno parte dell'assicurazione generale obbligatoria, ai lavoratori autonomi come commercianti, artigiani ed agli iscritti alla gestione separa dell'Inps. A partire dal 1° gennaio 2012, la Legge Fornero ha introdotto la pensione anticipata in sostituzione della pensione di anzianità. Nel 2012 veniva realizzata una riduzione del rateo in base al tempo che mancava per il raggiungimento della 'normale' pensione di anzianità, che aveva però un limite minimo entro cui sottostare fissato a 62 anni di età.

Questo tipo di meccanismo è stato poi annullato grazie ad una legge di bilancio del 2017.

I dettagli

Possono beneficiare della pensione anticipata, coloro che hanno raggiunto l'anzianità contributiva entro il 31 dicembre 1995. Chi ha accesso a tale agevolazione con un'età inferiore ai 62 anni, si vedrà applicata una riduzione della propria pensione per ogni anno di anticipo. Tale riduzione è usata solo su coloro che hanno maturato i contributi di anzianità al 31 dicembre 2011. A partire dal 1 di gennaio 2015 infatti, l'anzianità contributiva raggiunta entro il 31 dicembre 2017 non è soggetta a riduzioni anche se chi la richiede ha un'età inferiore ai 62 anni. Dal 2016 al 31 dicembre 2018 il requisito per accedere alla pensione anticipata è di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

Per raggiungere il requisito contributivo, sono valide le contribuzioni versate o accreditate a qualsiasi titolo. La contribuzione che è stata accredita nel periodo precedente al raggiungimento dei 18 anni di età verrà moltiplicata per 1,5. I lavoratori che possiedono 63 anni di età, possono richiedere la pensione anticipata a patto che abbiano versato 20 anni di contribuzioni allo Stato.

Ai fini del raggiungimento dei 20 anni, è utile solo la contribuzione effettivamente versata esclusa quella a qualsiasi titolo. Questo tipo di dato però, nel 2018 è passato dai 63 anni ai 63 anni e 7 mesi ed destinato a diventare di 64 anni per quanto riguarda il 2019.

Come va fatta la domanda?

A decorrere dal primo maggio 2017, è stato introdotta una riduzione del requisito contributivo che è adesso pari ai 41 anni, sia per gli uomini che per le donne che abbiano eseguito il loro lavoro almeno per 12 mesi e che facciano parte di una particolare fascia meritevole di attenzione come disoccupati per licenziamenti, invalidi civili, lavoratori che svolgono lavori usuranti e gravosi.

Chi vuole richiedere la pensione anticipata può farlo tramite i seguenti canali:

  • Online, attraverso il portare dell'Inps inserendo il proprio codice;
  • Chiamando al Contact Center integrato al numero 803164;
  • Attraverso enti come il padronato ed altri istituzioni competenti.