Messo in rete su fb sulla pagina di Enrico Rizzi, presidente del nucleo operativo per la tutela degli animali, il video che ritrae due Carabinieri a Sanremo che giocano con il cane appena salvato diventa virale.

Il cane messo in salvo diventa un cane "in arresto"

Un cane arrestato e portato in carcere per "spaccio di crocchette".

Questa la divertente scena che si è vista nei giorni scorsi girare in rete.

Protagonisti del video due carabinieri che avevano appena salvato Spadino, un cagnolino che si era perso e non riusciva a tornare a casa. Grazie al microchip però i carabinieri erano riusciti a risalire ai proprietari e stavano riportando a casa il cane smarrito.

Durante il tragitto, la visione del cane dietro la grata dell'auto fa probabilmente scattare in uno dei due carabinieri la vena comica di riprendere il tutto con lo smartphone, inscenando il finto arresto del cane, che viene definito nel video "spacciatore di crocchette". La gag continua con il carabiniere che finge di tranquillizzare il cane dicendogli di non preoccuparsi che sarebbe finito al massimo ai domiciliari e che questo è ciò che rischia "chi va spacciando crocchette", una sorta di divertente morale per sottolineare che "chi va per questi mari, questi pesci piglia".

Il cane poi che con i suoi guaiti sembra quasi rispondere alle frasi del carabiniere, dà man forte al video che in breve tempo raggiunge 14000 visualizzazioni, facendo il giro del web tra commenti e sorrisi.

Una storia che sembrava simpatica e a lieto fine. Invece no.

I due carabinieri sono stati ripresi e rischiano una sanzione disciplinare

Motivo della sanzione sarebbe il comportamento dei due carabinieri che avrebbero violato il contegno e il decoro dell'arma. A quanto pare non è stata considerata altrettanto divertente dall'arma dei carabinieri la scenetta organizzata e diffusa.

Una bravata che potrebbe ora costare cara ai due carabinieri colpevoli di aver messo "in ridicolo" l'immagine della loro divisa.

E' intervenuta anche la Lega Nazionale del Cane, il cui presidente Piera Rosati ha scritto una lettera all'arma per difendere i due carabinieri di Sanremo. Nella lettera spiega che ben comprende l'importanza delle regole e dell'immagine per l'arma ma che auspica si possa tenere in considerazione anche l'aspetto positivo di questa storia che ha invece avvicinato e reso più umana l'immagine dell'Arma a milioni di persone amanti degli animali.