Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 25 marzo 2018 vedono confermare quanto anticipato negli scorsi giorni in merito al monito sui conti pubblici e sulle ipotesi di flessibilità previdenziale in arrivo dalla BCE. Nel frattempo la CGIL esprime un commento riguardante la rottura che si è verificata con la legge Fornero, oltre alla propria perplessità sull'istituzione di un reddito di cittadinanza.

Nel CODS si rimarca invece la pensione per le casalinghe a partire dai 57 anni di età, un provvedimento che risulta in linea con la necessità di garantire il riconoscimento dei lavori di cura. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

BCE: no a passi indietro sulle pensioni

L'ultimo bollettino economico della BCE ribadisce quanto era già stato rivelato con una nota di anticipazione risalente agli scorsi giorni sulla tenuta del comparto previdenziale. Secondo i tecnici dell'istituto di Francoforte, fare dei passi indietro sulle riforme pensionistiche degli scorsi anni potrebbe mettere in crisi la sostenibilità dei conti pubblici.

"L'invecchiamento comporterà un calo dell’offerta di lavoro e avrà probabilmente effetti negativi sulla produttività" si evidenzia nel testo, spiegando che ci saranno anche "dei cambiamenti nei prezzi relativi, per motivi principalmente riconducibili a spostamenti della domanda, in particolare con incrementi della domanda di servizi", oltre ad "ulteriori pressioni al rialzo su spesa pubblica per pensioni, assistenza sanitaria e cure a lungo termine".

Camusso (CGIL): su reddito di cittadinanza il grande tema è il lavoro

"So che difendete il Jobs Act e che pensate che la legge Fornero siano una meraviglia. Ma sono due cose che sono all'origine della rottura che si è determinata. È possibile che il Paese continui a riformarsi senza andare all'origine di quella rottura?".

Lo domanda la Segretaria generale della CGIL Susanna Camusso intervenendo a Cernobbio presso il meeting organizzato da Confcommercio. Sul reddito di cittadinanza la sindacalista ha poi aggiunto che il termine si usa "per tante cose diverse tra loro", ma "la questione che continuiamo a proporre è quella dell'orizzonte. L'idea che, anziché proporre il tema di quale lavoro, come distribuito e con quale condizione di autodeterminazione della libertà delle persone, lo si supplisca con quelle che sono poi delle norme di welfare, sposta il tema. Ma questo induce un'idea della cittadinanza profondamente diversa. Noi continuiamo a essere convinti che la cittadinanza è fondata sul lavoro", ha concluso Camusso.

Armiliato (CODS): pensioni casalinghe importanti per riconoscimento lavori di cura

La fondatrice del CODS Orietta Armiliato ha recentemente commentato un articolo di stampa ad opera del Sussidiario, nel quale si esponeva il funzionamento della pensione per casalinghe. La misura consente l'ingresso nell'Inps con soli 5 anni di contribuzione ed a partire dai 57 anni di età. I versamenti mensili minimi ammontano a 25,82 euro al mese, ma bisogna tenere presente che il futuro assegno verrà calcolato sulla base del meccanismo contributivo. Secondo l'amministratrice del Comitato Opzione Donna Social, il provvedimento "contribuisce a rafforzare il tema che sosteniamo ovvero che il lavoro di cura deve essere riconosciuto e, con questa misura vigente, se ne sancisce di fatto un valore economico.

Tale valore deve essere attribuito, a maggior ragione, a tutte coloro che svolgono sommato a questo, un lavoro fuori dalle mura domestiche", specifica Armiliato.

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