Ormai ci siamo, dopo le indiscrezioni, le ipotesi e le date presunte, NoiPa ha comunicato ufficialmente la data di accredito dei soldi che molti lavoratori della Pubblica Amministrazione attendevano. Si tratta del cedolino ad emissione speciale relativo agli arretrati dovuti dal rinnovo del contratto per il biennio 2016/2017. NoiPa, rivolgendosi ai lavoratori del comparto Scuola, cioè docenti, bidelli ed Ata, ed a quelli del comparto Difesa e Sicurezza, dai militari ai Carabinieri, dai Vigili del Fuoco alla Polizia di Stato o alla Polizia Penitenziaria, ha risolto quella che ormai sembrava essere una vera telenovela.

La comunicazione ufficiale, avvenuta tramite Facebook, si può leggere sulla pagina ufficiale della struttura che si occupa delle retribuzioni dei lavoratori nelle Pubbliche Amministrazioni, cioè noipa.mef. gov.it. Vediamo adesso cosa dice il comunicato, quando saranno esigibili i soldi e di che cifre si tratta.

Il comunicato

Il 28 maggio è la data ufficiale prevista per l’esigibilità delle somme spettanti per gli aumenti stipendiali dovuti al lavoratori della Scuola e della Difesa. Il 28 maggio sarà esigibile il cedolino per gli arretrati spettanti a partire dalla data di decorrenza del nuovo CCNL per entrambi i comparti, cioè dal 1° gennaio 2016.

Il periodo coperto dagli arretrati sarà quello che va dalla decorrenza del contratto fino al mese di maggio 2018. Da giugno poi gli aumenti stipendiali entreranno come è naturale che fosse, nei normali cedolini di accredito mensile dello stipendio. Quanto stabilito dal nuovo contratto collettivo, dai provvedimenti di concertazione e dagli accordi sindacali, finalmente sarà fatto.

Si passa all’incasso

Come dicevamo, dopo tante parole e notizie più o meno veritiere, adesso la questione contratto, arretrati ed aumenti sembra volgere al termine. L’erogazione degli arretrati una tantum per tutti i lavoratori dei due comparti è fissata per il 28 maggio. Dal punto di vista delle cifre, nulla è cambiato, con gli arretrati pieni, quelli dei famosi 85 euro che scatteranno solo dal 1° marzo.

Infatti, per il biennio 2016/2017 e per gennaio e febbraio 2018, gli importi mensili di aumento stipendiale che poi finiranno del cedolino speciale del 28 maggio prevedono cifre inferiori. Alla luce di tutto ciò, sempre ricordando che gli importi cambiano in base all’anzianità di servizio ed al ruolo nella scuola, o al grado nei vari Corpi delle Forze dell’Ordine o Armate, ai bidelli spetteranno importi netti da 195 a 252 euro. Per gli Ata cifre comprese tra 218 a 290 euro, per maestri e maestre di asili e scuole elementari da 248 a 359 euro, per i professori delle medie importi netti da 271 a 395 ed, infine, per i professori delle scuole superiori, per i quali incide anche il fatto che siano diplomati o laureati, cifre comprese tra 250 e 412 euro.

Cifre simili per tutti i lavoratori del comparto Difesa e Sicurezza, dove al netto delle tasse si andrà a percepire un arretrato omni-comprensivo di circa 350 euro a lavoratore, con gli importi più alti destinati alla Marina Militare e quelli più bassi all’Esercito. Questo nonostante le cifre lorde siano molto maggiori, a partire dai 669 euro che è l’arretrato lordo spettante alla Marina Militare, il corpo che, come dicevamo, sembra essere quello che presenta gli aumenti stipendiali maggiori di tutto il comparto.