Tutto ciò che deriva dai provvedimenti di concertazione e degli accordi sindacali per il nuovo contratto dei lavoratori statali del comparto Difesa e Sicurezza e di quello dell’Istruzione e Ricerca sarà messo in atto con i prossimi cedolini. Questo quanto proviene da una comunicazione ufficiale di NoiPa sul portale ufficiale del sistema informatico nazionale che gestisce i processi di elaborazione, liquidazione e consultazione degli stipendi per i lavoratori delle Pubbliche Amministrazioni. Stipendio di maggio, arretrati e stipendio di giugno sono le erogazioni sulle quali i lavoratori hanno riversato la loro massima attenzione.

I nuovi contratti collettivi, con aumenti ed arretrati di stipendio inizieranno ad essere applicati proprio da questi mesi. Vediamo cosa dice NoiPa, cosa devono aspettarsi i lavoratori e tutte le altre informazioni utili.

Cedolini

Da domani 17 maggio nell’area personale di ciascun dipendente sarà visionabile il cedolino relativo allo stipendio di maggio. Dal 23 maggio invece, lo stipendio sarà esigibile, cioè sarà materialmente messo a disposizione dei lavoratori. Lo stipendio relativo a questo cedolino sarà il medesimo percepito fino ad oggi, senza aumenti e senza arretrati. Infatti, sia per il Comparto Difesa e Sicurezza, che per i lavoratori della Scuola, l’aumento salariale dovuto all’applicazione da parte di NoiPa delle relative nuove tabelle stipendiali, partirà dal cedolino di giugno.

L’aumento di stipendio previsto a partire dal 1° gennaio 2018, pertanto, finirà alla voce arretrati e si cumulerà con quelli spettanti per il biennio precedente, cioè il 2016-2017. Infatti il nuovo contratto che scadrà il prossimo 31 dicembre, ha validità triennale e decorrenza proprio dal 1° gennaio 2016. L’erogazione degli arretrati spettanti sarà fatta con un cedolino ad emissione speciale, successivo a quello dello stipendio e prevedibilmente, in un giorno compreso tra il 28 maggio ed il 1° giugno.

Le linee guida

Queste le linee guida per i tutti i lavoratori che avranno i nuovi stipendi con gli aumenti previsti solo a partire da giugno. I ristretti tempi trascorsi dalla firma definitiva degli accordi contrattuali, alla pubblicazione in Gazzetta dei decreti, ha ingessato la macchina operativa di NoiPa che essendo chiamata ad aggiornare i parametri tecnici atti ad applicare le nuove tabelle, non ha fatto in tempo a chiudere il meccanismo per maggio.

Solo per il Corpo dei Carabinieri, con il cedolino di maggio dovrebbero iniziare ad essere elargiti già i nuovi importi dello stipendio, perché l’Arma è l’unico Corpo a non essere passato pienamente alla gestione degli stipendi con il sistema NoiPa.