Come molti giuristi già sapranno, il prossimo dicembre sarebbero dovute entrare in vigore le nuove regole relative all'esame di abilitazione alla professione forense, così come disposte dalla legge 247 del 2012.

Nonostante questa notizia sembrasse certa e sicura, ieri, in merito alla riforma forense, è stato fatto un importante passo indietro. A comunicarlo è stata Giorgia Meloni, leader del partito Fratelli D'Italia, la quale ha riportato sul proprio profilo Facebook il risultato della loro richiesta di rinviare l'applicazione delle nuove regole.

Il rinvio delle modifiche sui codici

Secondo quanto riportato sia sul profilo personale di Giorgia Meloni che sul profilo del partito Fratelli d'Italia, ieri, gli Onorevoli Ciro Maschio e Carolina Varchi, hanno fatto richiesta al Governo di procedere ad un rinvio o proroga del nuovo regolamento relativo all'esame di abilitazione forense per l'anno 2018, al fine di permettere una revisione della riforma stessa.

A sostegno di questa richiesta, gli onorevoli hanno sottolineato come tale riforma creerebbe notevoli disagi a migliaia di aspiranti avvocati, i quali inevitabilmente si troverebbero a dover svolgere l'esame in condizioni notevolmente più restrittive rispetto agli esami degli anni precedenti.

A detta di Giorgia Meloni, il Sottosegretario alla Giustizia si sarebbe pronunciato positivamente riguardo la richiesta di proroga e quindi a breve il governo dovrà rendere ufficiale la decisione di sospendere il nuovo regolamento e consentire ancora l'utilizzo dei codici commentati.

Quali sarebbero state le modifiche principali

L'applicazione del nuovo regolamento avrebbe innanzitutto comportato l'impossibilità per i praticanti avvocati di far ricorso ai codici commentati: i candidati avrebbero potuto utilizzare esclusivamente testi di legge, senza potersi affidare alla giurisprudenza.

In secondo luogo, per poter accedere alla fase orale, il nuovo regolamento avrebbe comportato il necessario superamento di tutte e tre le prove scritte, al contrario di quanto avviene con il regolamento attuale, secondo cui è ammessa l'insufficienza in uno dei tre scritti.

Quindi, i praticanti avvocati che si preparano a sostenere l'esame di abilitazione forense il prossimo dicembre 2018, non dovranno far altro che attendere il comunicato ufficiale del Governo, relativamente al rinvio del nuovo regolamento.