Non entra nei dettagli ma sulla riforma Pensioni il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini conferma l’impegno del governo per il superamento della legge Fornero, assicurando il rispetto del contratto sottoscritto con il Movimento 5 stelle guidato da Luigi Di Maio che prevede, in materia previdenziale, la proroga del regime sperimentale di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici, l’attivazione della quota 100 per il pensionamento di tutti i lavoratori, la quota 41 di anzianità contributiva a prescindere dall’età anagrafica per il prepensionamento dei lavoratori precoci che hanno iniziato a lavorare in giovanissima età e non riescono ad accedere alla prestazione previdenziale con i requisiti attualmente richiesti.
Pensioni, vicepremier Salvini assicura che sarà rispettato contratto di governo
“C’è un contratto – ha detto il ministro dell’Interno in un’intervista rilasciata oggi al Tg 5 - che abbiamo sottoscritto e che prevede – ha sottolineato - che smonteremo la legge Fornero, ridurremo le tasse, chiuderemo le liti con Equitalia”. Il vicepremier leghista intende mantenere gli impegni assunti ritenendoli precondizione fondamentale per il funzionamento dell’inedita alleanza di governo con il Movimento 5 stelle. Un altro dei punti su cui Matteo Salvini è personalmente impegnato quello per la sicurezza. “Sul tema sicurezza io, dalla mattina alla sera, cerco di fare il possibile”, ha ribadito. Lotta alla mafia e riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati ai boss tra le priorità del ministro dell’Interno.
“Oggi è l’anniversario della strage di via d’Amelio, quindi - ha detto Salvini ai microfoni del Tg5 - gestire meglio i beni confiscati alla mafia e restituirli agli italiani è il modo migliore per onorare la memoria di Paolo Borsellino”.
Sul decreto dignità la Lega è pronta a proporre dei miglioramenti in Parlamento
Alla domanda se va d’accordo con Di Maio, Salvini ha risposto: “Sì, soprattutto andiamo d’accordo con gli italiani.
Siamo qua da 49 giorni e penso che stiamo facendo tante cose che altri – ha sottolineato - non hanno fatto in anni”. A proposito del decreto dignità, che sembra non piacere molto agli elettori di centrodestra ma che piace in particolar modo ai grillini, il ministro dell’Interno ha detto che “tutto è migliorabile, proporremo alcuni miglioramenti – ha annunciato al Tg5 - e cercheremo di ridurre le possibilità di litigare tra imprenditori e dipendenti”.