"Voglio rispettare quello che ho presso agli italiani; meno tasse, via la Legge Fornero, meno burocrazia e la pace fiscale con Equitalia", lo ha affermato il ministro dell'Interno Matteo Salvini in un intervista rilasciata sul Tg5. Il vicepremier, infatti, avrebbe ricordato il patto intrapreso con gli italiani in vista della riapertura del cantiere sulla nuova Legge di Stabilità che porterà a numerose novità in campo previdenziale.
Salvini insiste su Quota 100
Lo stesso vicepremier leghista, infatti, sembra essere concentrato sulla famigerata Quota 100 che risulta la misura più sbandierata degli ultimi tempi e che quasi certamente troverà uno spazio all'interno della nuova manovra finanziaria che entrerà in vigore a partire dal 2019. Come già tanti sanno, lo scopo principale del nuovo esecutivo è superare la precedente Riforma Fornero che nel 2012 ha penalizzato gran parte degli italiani.
Una misura che è contenuta anche nel contratto di governo stipulato fra Lega e Movimento 5 Stelle alcuni mesi fa. A settembre, infatti, dovranno ripartire i lavori sulle misure previdenziali da inserire nella nuova finanziaria.
Si tratta dell'introduzione del meccanismo delle quote volto ad eliminare le storture generate dal vecchio impianto pensionistico. Con la quota 100, molti lavoratori avranno la possibilità di andare in pensione dopo il raggiungimento di un minimo di 64 anni di età anagrafica unitamente ai 36 anni di versamenti contributivi. "Smonteremo quell'infamia che è la Legge Fornero che sta rovinando milioni di italiani. E se dicono che non possiamo farla, ce ne freghiamo e la faremo lo stesso", conferma ancora Matteo Salvini.
E non manca la proposta lanciata dal Governo riguardante la cosiddetta quota 100 modulare che, stando a quanto riferito da "Il Sole 24 Ore", prevede diverse modulazioni nella somma dell'età anagrafica con l'anzianità contributiva a seconda del settore di appartenenza dei lavoratori interessati.
Tuttavia, si tratta di una misura ancora da studiare. Difatti, dovrà essere affinata dai tecnici di Palazzo Chigi.
Si attende il Def
Intanto, è attesa per fine settembre l'approvazione da parte dei due rami del Parlamento del nuovo Documento di Economia e Finanza (Def). Il 27 settembre, infatti, il nuovo governo giallo-verde sarà chiamato a chiarire le previsioni di crescita per il prossimo anno in base alle quali si potranno prendere le decisioni sui temi da affrontare nella nuova Legge di Stabilità.