"Siamo per superare l'idea del cosiddetto partito leggero; siamo per il superamento della Legge Fornero ma con una attenzione alle donne e ai giovani che l'attuale governo non ha", lo ha dichiarato l'ex Presidente della Commissione Lavoro alla Camera cesare damiano criticando l'intervento messo in atto dal Governo Conte riguardante la Quota 100.

Come ormai noto, la Legge di Stabilità non contiene la nuova riforma pensionistica che introduce il sistema delle quote bensì si limita ad individuare solo le risorse che serviranno a finanziare quota 100 per la quale sono stati stanziati circa 6,7 miliardi di euro per il primo anno.

Stando a quanto annunciato dallo stesso Damiano, la cifra messa sul piatto dall'esecutivo giallo-verde, tuttavia, potrebbe rivelarsi insufficiente per soddisfare le richieste dei potenziali pensionandi.

Via libera all'Opzione Donna e all'Ape Sociale

Difatti, i tecnici di Palazzo Chigi avrebbero dato già il via libera alla proroga del regime sperimentale donna con lo scopo di facilitare l'accesso al pensionamento alle lavoratrici rimaste penalizzate dalla precedente Riforma Fornero. In attesa dell'entrata in vigore della nuova Legge Finanziaria, infatti, si continua a discutere sugli interventi che dovrebbero prendere piede a partire dal prossimo anno: nel pacchetto Pensioni, infatti, figura anche la conferma dell'Ape Sociale e il blocco dell'adeguamento dei requisiti pensionistici alla speranza di vita sbandierato anche dal sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Durigon.

Damiano critica la Quota 100

E' questo il motivo che spinge l'onorevole Damiano ad apporre una critica visto che, dal canto suo le risorse stanziate dalla Legge di Bilancio sarebbero insufficienti.

Secondo il deputato Dem, infatti, il Governo dovrebbe occuparsi di trovare altre risorse per mantenere le promesse fatte a margine della campagna elettorale che ha portato alle elezioni politiche della scorsa primavera.

Lo stesso Damiano, inoltre, preme sul superamento del Jobs Act prevedendo il reintegro del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo oltre ad una maggiore tutela in campo previdenziale per le lavoratrici e i precoci e una maggiore attenzione alle giovani generazioni. Come riportato da "Reuters", il 2019 potrebbe essere l'anno in cui il Governo Conte dovrebbe concentrarsi maggiormente sulla misura a favore della maggioranza di lavoratori precoci, ovvero, la cosiddetta Quota 41 rimasta ancora una volta esclusa dalle norme contenute nella Legge di Stabilità.