Il ministro dell'Interno e segretario federale della Lega Matteo Salvini smentisce le ipotesi sul rinvio della misura in materia previdenziale volta a garantire l'uscita anticipata a migliaia di lavoratori rimasti colpiti dalla precedente Riforma Fornero. Oggi, infatti, il Governo Conte effettuerà le stime sui costi derivanti dalle due misure ritenute i pilastri della nuova Legge di Stabilità 2019, ovvero quota 100 e reddito di cittadinanza.

Governo pronto ad effettuare le stime su lavoro e pensioni

A ribadirlo è sempre il leader della Lega che avrebbe confermato la necessità di far partire la misura già nei primi mesi del 2019 smentendo le voci circolate alcuni giorni fa sul probabile slittamento della Quota 100. Stando a quanto affermato da "Tgcom24", infatti, la manovra finanziaria non è ancora stata completata ed entro oggi dovrebbero arrivare le prime stime dell'Esecutivo sul tema lavoro, sulla riduzione del cuneo fiscale, sul superamento della Legge Fornero e sul reddito di cittadinanza riservato ai disoccupati. "Se in manovra avremo messo più soldi, potremo spostarli su altro", ha spiegato il titolare del Viminale.

Quanto alla trattativa con la Commissione Europea ancora in corso, invece, lo stesso Salvini ha affermato che il Governo dovrà rispondere a migliaia di italiani e non a Juncker. Nella nuova Legge di Bilancio, infatti, sono stati stanziati circa 16 miliardi di euro per coprire le spese derivanti dalla Quota 100 e dal reddito di cittadinanza: circa 6,7 miliardi sono destinati per il meccanismo di uscita anticipata mentre altri 9 miliardi sono le risorse economiche riservate per finanziare il reddito di cittadinanza tanto caro al Movimento 5 Stelle.

Conte smentisce le voci sul rinvio di Quota 100

Le voci sul probabile slittamento della Quota 100 sono state smentite anche dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che intervenuto alla trasmissione Mattino 5, ha precisato che l'esecutivo si è impegnato a smontare pezzo per pezzo la precedente Riforma Fornero e l'obiettivo principale è superarla definitivamente.

Difatti, stando alle previsioni dello stesso Conte, la controriforma potrebbe partire già nei primi mesi del 2019. Matteo Salvini, invece, ha aggiunto: "Siamo al governo da 6 mesi e ancora non abbiamo fatto mezza manovra. I risultati di un Governo si vedono almeno dopo una manovra economica", ha spiegato il segretario federale della Lega. L'Esecutivo, infatti, è ancora al lavoro sui decreti del pacchetto Pensioni che potrebbero arrivare entro Natale.