"Smontare la legge Fornero è un mio preciso impegno lo faremo rispettando tutti i parametri". Lo ha affermato il vicepremier della Lega Matteo Salvini dopo che il testo della manovra è giunta in Parlamento con i relativi 56 emendamenti presentati senza nessuna traccia della quota 100 e del cosiddetto reddito di cittadinanza fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle.

Brambilla propone Quota 104

Lo stesso Salvini, inoltre, ha ricordato che il diritto alla salute, il diritto al lavoro e al pensionamento sono una priorità per il Governo e pertanto, saliranno sul treno della Stabilità escludendo ogni possibilità di scarto delle misure nella nuova Finanziaria che entrerà in vigore a partire dal prossimo primo gennaio 2019.

Il ministro dell'interno, avrebbe poi commentato l'ultima ipotesi lanciata dal consigliere economico della Lega Alberto Brambilla riguardante l'introduzione della Quota 104, ovvero l'uscita anticipata per i lavoratori che alla data del 31 dicembre 2018 hanno raggiunto almeno 62 anni di età anagrafica unitamente ai 38 anni di versamenti contributivi da due anni: in questo caso i requisiti per il pensionamento salirebbero a 64 anni di età e 40 anni di contribuzione effettiva; cosa che ha scaturito molte polemiche soprattutto fra i lavoratori che a causa delle rigide norme della Riforma Fornero non hanno avuto la possibilità di godersi il meritato riposo.

Salvini conferma: 'nessun taglio sull'assegno'

Stando a quanto affermato dallo stesso Brambilla, infatti, la cosiddetta Quota 104 ridurrebbe la spesa pensionistica visto che andrebbe ad abbassare la platea dei potenziali beneficiari. Per Salvini, invece, la Quota 100 resta fissata con gli stessi requisiti ipotizzati dall'esecutivo senza alcun tipo di decurtazione sull'assegno previdenziale come confermato anche dal segretario federale della Lega. Per lo stesso Salvini, infatti, se un lavoratore decide di anticipare l'uscita a 62 anni, ovvero, 4 anni prima rispetto ai requisiti previsti dalla Legge Fornero non andrà incontro a nessun taglio sull'assegno.

Cosa che è stata confermata anche dal sottosegretario al ministero del Lavoro Claudio Durigon il quale ha dichiarato che occorrerà attendere il testo per comprendere le reali procedure per uscire anticipatamente dall'attività lavorativa. Intanto, la partita sulle Pensioni rimane aperta e il sottosegretario al ministero dell'Economia Massimo Garavaglia smentisce le ipotesi di un rinvio della Quota 100: "Non è che si rinvia, si è deciso che di questi argomenti si parlerà al Senato", ha aggiunto.