Con un messaggio del primo agosto l'Istituto di Previdenza Sociale Italiano ha confermato l'attivazione del servizio Cip. Tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, ad esclusione del settore agricolo, avranno così un accesso diretto e facilitato a tutte le informazioni di carattere previdenziale del loro rapporto di Lavoro. Cip è l'acronimo di Consultazione Info Previdenziali e sarà accessibile tanto da PC sul sito ufficiale dell'Istituto, che da smartphone tramite la App "Inps Mobile".
Occorre essere registrati ai servizi telematici Inps e quindi essere in possesso di Pin e password. Oltre alle funzioni di controllo con lo strumento i lavoratori potranno anche denunciare eventuali anomalie e provvederemo a segnalare il datore di lavoro
A cosa serve il nuovo strumento
Grazie alle credenziali di accesso ai servizi on line Inps i lavoratori del settore privato non agricolo potranno verificare per ogni rapporto di lavoro che hanno con uno o più datori di lavoro i seguenti dati:
- Denominazione sociale del datore di lavoro
- Il livello di inquadramento
- La tipologia di rapporto di lavoro
- La retribuzione imponibile previdenziale
- La presenza e gli importi degli assegni familiari
- Eventuali voci relative a malattia, maternità, congedi parentali
Una nuova arma per la tutela del lavoratore
Il quotidiano economico-politico "Il Sole 24 Ore" ha dato ampio risalto a questo nuovo strumento che l'Istituto Previdenziale ha dato in mano ai lavoratori proseguendo la campagna di digitalizzazione avviata da tempo.
Lo strumento inoltre potrebbe essere anche un sostanziale aiuto al contrasto del lavoro nero: l'autorevole sito di informazione legale "laleggepertutti" ha prodotto un articolo sullo strumento in cui sottolinea la possibilità data al lavoratore di segnalare all'Istituto eventuali anomalie; in altri termini, con un semplice click il lavoratore potrà mandare le ispezioni alla sede del datore di lavoro. Lo strumento infatti presto sarà implementato di ulteriori informazioni visibili agli utenti relativamente al rapporto di lavoro e, soprattutto, ci sarà la possibilità di segnalare all'Inps tutte le anomalie riscontrate, dalla mancata assunzione e quindi dal lavoro sommerso, al lavoro dichiarato in maniera differente rispetto a quello effettivamente svolto.
Lo strumento quindi verrà in aiuto dei lavoratori contro le pratiche furbesche che molti datori di lavoro adottano. Permessi mai presi dal dipendente ma dichiarati all'Inps dal datore di lavoro, orari di servizio dichiarati, inferiori a quelli reali o addirittura assegni familiari mai erogati al lavoratore ma che risultano normalmente versati. Sono molteplici le fattispecie di trucchetti che i datori di lavoro mettono in atto e che adesso grazie al Cip potrebbero più facilmente emergere.