Dovrebbe essere pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale dall'Ispettorato nazionale del lavoro un nuovo bando di assunzioni per 1.024 posti come ispettori.
Se ne parlava già da tempo, ma ora la notizia è ufficiale dato che tali nuove assunzioni sono state autorizzate nel decreto fiscale. In esso infatti si legge che: "l’INL è autorizzato a bandire una procedura concorsuale e ad assumere a tempo indeterminato, con un incremento della dotazione organica, un contingente di personale ispettivo pari a 1.024 unità".
Le figure da inserire dovrebbero esser e inquadrate come ispettori del lavoro. A essi competono le seguenti funzioni: ispettive ai fini della prevenzione degli incidenti, sanzionatorie in presenza di gravi omissioni innanzitutto nel campo delle normative sulla sicurezza, ma anche per il mancato rispetto delle regolarità contrattuali, di vigilanza in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nuove assunzioni all’Ispettorato del lavoro: requisiti e le lauree ammesse
Quanto ai requisiti, oltre a quelli generali (cittadinanza italiana, maggiore età, idoneità fisica all’impiego; godimento dei diritti civili e politici) dovrebbero esser previsti, come per i precedenti bandi, i seguenti titoli di studio: laurea specialistica o diploma di laurea in Giurisprudenza, laurea in Scienze politiche, in Scienze delle pubbliche amministrazioni, Teoria e tecniche dell'informazione e normazione giuridica e in Scienze dei servizi giuridici.
Ne deriva che potrebbero partecipare tutti i laureati in materie giuridiche e politico-sociali.
Le possibili materie e prove del concorso INL
Fra le materie oggetto delle prove del nuovo concorso all'Ispettorato lavoro (in base a precedenti concorsi) vi potrebbero essere: diritto del lavoro; legislazione sociale; disciplina del lavoro pubblico e responsabilità dei pubblici dipendenti; normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; ordinamento dell’Ispettorato nazionale del lavoro.
In base a quanto stabilito dalla riforma sui Concorsi Pubblici, disciplinata dall'articolo 10 della Legge n. 44/2021 (il cosiddetto “decreto Covid”), potrebbe prevedersi una modalità di espletamento della selezione in forma semplificata. Specificatamente in due fasi: valutazione dei titoli; una prova scritta da svolgersi mediante strumenti informatici e presso sedi decentrate in tutto il territorio italiano.
Si attende ovviamente l’uscita del bando ufficiale per la conferma o meno di tali dettagli.
Dalla pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale poi ci saranno a disposizione 30 giorni per presentare la candidatura per via telematica.