Alla Abramo customer care dal 1° novembre oltre 700 dipendenti dell’area operation saranno in cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) al 100%, quindi a zero ore. Questo arresto dell'attività operativa, che coinvolge anche 90 lavoratori a progetto, segna un momento critico per l’azienda e per l’economia locale di Crotone. La comunicazione ufficiale dei commissari straordinari ha lasciato i dipendenti in una situazione di incertezza, in attesa di un intervento da parte del Ministero del Lavoro.

Arriva la decisione dei commissari

La nota dei commissari straordinari dell'azienda, in cui viene comunicata la decisione di mettere in cassa integrazione i lavoratori, evidenzia le difficoltà incontrate nel cercare di ottenere il supporto necessario per mantenere attive le posizioni lavorative.

Nonostante ripetuti solleciti, il decreto di proroga della CIGS non ha ancora ricevuto l'autorizzazione definitiva. La sospensione totale delle attività operativa per i committenti TIM e FiberCop, da cui dipendono molti di questi posti di lavoro, mette a serio rischio la stabilità economica di centinaia di famiglie.

Colpita l'economia locale di Crotone

La situazione dei 90 lavoratori a progetto è ancora più allarmante. Senza alcuna forma di protezione sociale, essi rischiano di perdere il loro reddito da un giorno all’altro. La mancanza di rinnovi e la sospensione degli incarichi lasciano i lavoratori in un limbo preoccupante.

In un contesto economico già fragile, la sospensione delle attività della Abramo Customer Care non rappresenta solo una perdita occupazionale diretta, ma colpisce duramente anche l’economia locale crotonese, già provata da anni di crisi in altri settori.

L'intervento di Occhiuto sulla vicenda Abramo

Sulla vicenda Abramo customer care è intervenuto nelle ultime ore anche il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

"Sono a Roma, perché anche oggi sto lavorando sulla vertenza Tim, come da mesi, ogni settimana, con tante call che hanno visto coinvolti soggetti pubblici e privati per trovare una soluzione al problema di 1000 famiglie che hanno perso la serenità nei mesi passati. Abbiamo messo in piedi un progetto molto complesso - prosegue il presidente della Regione - che però spero vedrà la luce tra qualche giorno".