Si è appena conclusa in Triennale a Milano la conferenza stampa di presentazione del Salone del Mobile, che dal 9 al 14 aprile prossimo si svolgerà alla fiera di Rho in concomitanza alle biennali Euroluce e Workplace3.0.

Una delle maggiori novità riguarda proprio il Salone dedicato all'ufficio, Workplace3.0, che quest'anno si caratterizza per la modalità espositiva diffusa e trasversale, in cui le aziende espositrici dell'ufficio saranno presenti "liquidamente" nell'intera area fieristica e non in un padiglione dedicato, rispecchiando in tal modo la profonda trasformazione dell’ambiente di lavoro, da spazio ristretto a spazio sempre più aperto alla contaminazione con altre attività quotidiane e alla condivisione professionale.

Nasce inoltre S Project, un nuovo percorso espositivo trasversale dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni. Il tratto distintivo di S.Project sarà la multisettorialità: si tratterà di uno spazio con proposte che spaziano dall’arredo d’interni all’outdoor, dai prodotti per il wellness ai tessuti, dai rivestimenti alle finiture.

Il Salone del Mobile dei giovani

Invece, i giovani del SaloneSatellite, ben 550, saranno alle prese con un tema d'attualità: il rapporto tra progettazione e alimentazione. Con lo slogan ”Food as a Design Object”, il SaloneSatellite ribadisce l'esigenza di una rivoluzione alimentare mondiale in cui design, tecnologia e tradizione manuale si uniscano per affrontare le sfide dell'avvenire: dal cambiamento climatico che influenza il nutrimento a ogni livello, alla scarsità di risorse e all’indispensabile diversificazione nella produzione e nel consumo degli alimenti.

L’auspicio è che ai giovani talenti del SaloneSatellite, provenienti da tutto il mondo, lo slogan possa sollecitare idee, progetti e contributi originali, come pure soluzioni e visioni all'avanguardia contro il pessimismo che spesso pervade l'attualità, spesso dominata da termini come crisi, recessione, stagnazione.

Le installazioni in città

E per quanto riguarda le installazioni? Il Salone del Mobile.Milano anticipa le celebrazioni cittadine per i 500 anni dalla morte di Leonardo con due grandi opere: in città, si celebrerà l’originalità e la profondità visionaria delle sue indagini scientifiche, mentre in Fiera a Rho, l’esperienza del progettare dall’epoca del Maestro fino ai giorni nostri.

Parliamo della prima installazione: dal 5 al 14 aprile, all’interno della Conca dell’Incoronata – di cui presumibilmente Leonardo ha sovrainteso i lavori di costruzione oltre che progettarne le celebri porte lignee – il Salone offrirà alla città AQUA, un’esperienza immersiva ideata da Marco Balich e messa a punto insieme a Balich Worldwide Shows, che racconta simultaneamente un piccolo frammento del Rinascimento e del futuro di Milano. Qui, a copertura della Conca, verrà creato un vero e proprio innesto architettonico sottoforma di grande specchio d’acqua, al cui estremo un grande schermo a LED diventerà una finestra sulla Milano del futuro mostrandoci uno skyline mutevole a seconda del momento della giornata.

Al di sotto di questa struttura, all’interno del canale, verrà creata una Wunderkammer in cui i visitatori potranno vivere la bellezza, l’energia e la forma dell’acqua in un ambiente totalizzante che li avvolgerà nell’immagine e nel suono grazie all’uso delle tecnologie più avanzate.

Invece in fiera, al padiglione 24, l’installazione che il Salone del Mobile dedicherà a Leonardo celebrerà la sua opera ma in particolare il suo lascito alla cultura del progettare e del saper fare: DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo diverrà un racconto del genio vinciano e del suo rapporto con il design italiano contemporaneo. L’installazione, ideata da Davide Rampello e progettata dall’architetto Alessandro Colombo, occuperà uno spazio quadrangolare di 400 metri quadri e sarà caratterizzata da una scenografia monumentale dominata da due portali alti 6 metri e larghi 3, realizzati interamente a mano in legno da maestri scultori e pittori e ispirati a disegni e studi originali del Bramante, l’architetto più prestigioso a Milano all’epoca di Leonardo. Quattro schermi di dimensioni cinematografiche daranno vita allo show di musica e immagini che conquisterà i visitatori.