Celebrare i cent'anni dalla nascita dei "fasci di combattimento", da cui, di fatto, partì poi il movimento fascista. Sarebbe questo l'obiettivo di un grande concerto che si terrà il 23 marzo a Milano. Ad organizzare l'evento è Zetazeroalfa, gruppo vicinissimo a CasaPound, tanto che il cantante della band è proprio Gianluca Iannone, presidente del gruppo neofascista.
A lanciare l'allarme è l'Anpi, assieme all'Osservatorio democratico sulle nuove destre, che chiedono al sindaco di Milano e alle varie amministrazioni comunali della provincia di negare l'autorizzazione degli spazi in caso di richiesta da parte di CasaPound.
L'Anpi parla di circa duemila partecipanti e pochi giorni fa è iniziata la prevendita del concerto.
I gruppi nazi-rock per il centenario della nascita dei fasci di combattimento
Come spesso accade in questi casi, il luogo del concerto è tenuto segreto e verrà comunicato solo all'ultimo, a chi comprerà il biglietto, per evitare possibili interventi da parte delle autorità e proteste da parte della galassia dei centri sociali e del mondo della sinistra. L'idea è quella di un grande concerto con il contributo di diverse band del circuito "nazi-rock". Nei loro testi si farebbe riferimento al fascismo. Gli SPQR cantano: 'Io non tremo, pronto a morire fino alla fine: R.S.I.' mentre i 'Dodicesima disposizione transitoria' hanno un logo che ricorda molto da vicino quello dell'organizzazione Todt che operò durante la seconda guerra mondiale.
100 anni fa la nascita dei fasci di combattimento
La nascita dei Fasci di combattimento avvenne il 23 marzo del 1919 in una sala dell'alleanza industriale e commerciale in piazza San Sepolcro. In quell'occasione si presentarono poche centinaia di persone, ma di fatto il movimento fascista nacque lì. A distanza di pochi giorni, il 15 aprile, un gruppo di squadristi guidati dai sansepolcristi assaltò la redazione de l'Avanti!
uccidendo due socialisti.
Negli ultimi anni sono stati numerosi gli eventi organizzati da gruppi che si riconoscono nell'estrema destra, come CasaPound e Forza Nuova. Dall'annuale commemorazione della morte di Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù ucciso a Milano il 29 aprile 1975, alle braccia tese nel cimitero Maggiore il primo novembre, per ricordare i caduti della Repubblica sociale italiana.
Ora la galassia neofascista tenta il colpo grosso, cercando di celebrare la nascita della milizia di Mussolini.
Per tutti questi motivi l'ANPI e l'Osservatorio democratico sulle nuove destre chiedono alle istituzioni locali di negare la concessione di spazi a chi "vorrebbe riproporre l'esaltazione del primo movimento fascista violento e squadrista".