Lo scandalo "Diesel Gate", che ha coinvolto il gruppo automobilistico Volkswagen, non ha terminato di rivelare ulteriori sorprese. Le falsificazioni dei test riguardanti le emissioni di anidride carbonica (CO2) potrebbero riguardare anche versioni precedenti del motore "EA189". Infatti sotto osservazione ci sarebbero anche i motori "EA288" Euro 5, utilizzati a partire dal 2012, sarebbero invece esclusi i motori Euro 6 di ultima generazione.
Il gruppo tedesco con sede a Wolfsburg ha dovuto, quindi, organizzare un piano di richiami organizzato riguardanti gli autoveicoli che montano le versioni del motore incriminato. La prima stima ufficiale, di cui ha comunicato i dati l'amministratore delegato del gruppo Matthias Mueller, parla di circa 6 miliardi e mezzo di euro necessari a coprire i costi per eliminare il software incriminato di aver manomesso il test sulle emissioni di anidride carbonica nell'ambiente. Molti esperti del settore, però, hanno stimato cifre di molto superiori rispetto a quelle stimate dalla Volkswagen, soprattutto considerando le possibili sanzioni e gli eventuali problemi di performance della vettura in seguito alla sostituzione del software.
I numeri in Italia
Intanto in Italia il numero di vetture richiamate in concessionaria è arrivato a circa 709 mila unità, numero che però è destinato a salire anche alla luce delle ultime rivelazioni e che il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, Riccardo Nencini, ha stimato in 1 milione di unità.
L'articolo della Bild
Le dichiarazioni dell'amministratore delegato Matthias Mueller sono arrivate mentre in Germania sono iniziate a circolare nuove voci riguardanti lo scandalo. Infatti, il famoso quotidiano "Bild", ha pubblicato un articolo secondo la quale sarebbero scomparsi in Bassa Sassonia dei documenti giudiziari riguardanti proprio lo scandalo "Diesel Gate". Per ora la magistratura tedesca ha aperto un fascicolo a carico di ignoti. Nei documenti, presumibilmente rubati, erano presenti fotocopie (presenti anche sul web) e appunti di tipo giuridico.