Unatruffamondiale quella delle emissioni dellaVolkswagenche porterà a conseguenze economiche devastantiper il Paese, e alla reputazione, già irrimediabilmente compromessa, dellaGermania. Sono stati alterati i valori dei gas di scarico di undici milioni di auto. La società rischiagrossoed insieme la rovina delle famiglie di ben 500 mila dipendenti.
Martin Winterkorn si dimette
Sono state ufficializzate le dimissioni diMartin Winterkornil quale haaffermato di non essere a conoscenza deicomportamenti illecitidell'azienda. Meno male che era un 'semplice'Amministratore Delegato, uno a cui vengono nascosti fatti e misfatti dell'azienda che dirige senza che si accorga di nulla.Una giustificazione che è poco credibile.
A rischio non c'e' solo il buon nome della società, che rappresenta lamaggior costruttricein Europa e la 3a a livello mondiale, ma anche di'rating'.Fitchha già fatto sapere di averlo messo sotto osservazione, preludio quasi certo di un taglio.C'è anche di mezzo la reputazione delGoverno tedescoe dell'intera Europa. Secondo la testata giornalistica 'Die Welt'il 'trucchetto era noto già da tempo a Berlino e a dimostrarlo ci sarebbe un documento del ministero dei trasporti presentato al 'Bundestag' (il parlamento federale tedesco) in risposta ad una interrogazione deiVerdilo scorso luglio.Dura la replica dell'esecutivo: 'Le accuse sono false'.
Le reazioni in Europa e in Italia
L'Europa mostra di non voler essere complice in questatruffa tedescachiedendo tolleranza zero per le frodi e sottolineando come già dal gennaio 2015 si passerà ai test anti-smog su strada perché più affidabili rispetto a quelli al banco.
Di certo rimane il problema di ben 11 milioni di vetture truccate. Del Rio,Ministro dei trasporti italiano, afferma che verrà fatto di tutto per tutelare la salute della gente. Non è escluso uno stop alle vendite per i modelli incriminati.
I numeri dello scandalo
Il 'Diesel gate'ha già spinto laVolkswagena metter da parte 6 miliardi di euro per gestire le conseguenze nefaste di una crisi che sembra proprio inevitabile.Le stime tarate dall'enorme diffusione del motore 2.0 turbo diesel con il 'software' al centro dello scandalo immissioni si trova anchesu milioni di veicoli con marchioSeat, Skoda e Audi.
Chefare se si possiede una delle auto oggi sotto accusa? e autorità potrebbero procedere colritiro delle autodalle strade. Per tornare in circolazione abbisognerebbero di un documento che attestasse la corrispondenza tra emissioni reali e standard originali.Un bel grattacapo, insomma.