Dopo due mesi di pausa, il mondo del ciclismo professionistico si è rimesso in moto. Il via ufficiale della stagione 2025 è fissato per il 21 gennaio con il Tour Down Under, ma già in questi giorni di metà dicembre le squadre World Tour hanno aperto le loro attività con i primi ritiri di preparazione. Tutte le squadre hanno scelto le coste della Spagna per trovare un clima favorevole e percorsi interessanti. Soprattutto la Comunità Valenciana è stata presa d'assalto dai team, e non è raro che sulle strade si formino gruppi con corridori di vari team.
Oliver Naesen, corridore belga della Decathlon, ha raccontato dell'incontro tra il suo compagno di squadra Sander De Pestel e il team Visma di Wout van Aert. Naesen ha detto che De Pestel è rimasto molto sorpreso dal modo di allenarsi di van Aert. "Si allena andando veramente piano" ha raccontato.
'Bisogna vivere come un professionista per dieci mesi all'anno'
Dall'alto della sua esperienza ormai decennale nel Ciclismo professionistico, Oliver Naesen sa bene che, in questa fase iniziale della preparazione invernale, non è opportuno spingere il corpo al limite. Parlando a Het Laatste Nieuws, il belga ha raccontato che spesso chi va più forte nei primi allenamenti di dicembre, poi non ottiene grandi risultati nelle corse più importanti.
"Vedo tanti corridori che non riescono a dosarsi. Questo è un fenomeno tipico di inizio dicembre, i corridori di secondo piano vanno più forte dei loro capitani" ha dichiarato il corridore belga. "Questo non è necessario. In questi giorni sono rimasto nell'ultimo gruppo, quindi va tutto bene", ha aggiunto Naesen, che poi ha fatto un esempio pratico.
Il corridore della Decathlon ha raccontato che il suo compagno, Sander De Pestel, un 26enne belga che non ha mai vinto nessuna corsa nel ciclismo pro, ha incontrato sulle strade spagnole Wout van Aert con la sua Visma. "De Pestel è andato ad allenarsi con van Aert e quando è tornato ci ha detto: 'Ragazzi, Wout si allena andando veramente piano'", ha raccontato Naesen, che ha stuzzicato il suo compagno a una riflessione: "Gli ho chiesto se non poteva imparare una lezione da tutto questo, da un top player che si allena andando lentamente.
Lui ha detto di no e gli ho risposto 'ok, non importa'".
Naesen ha invece concluso il suo racconto con una riflessione sul modo di affrontare il ciclismo professionistico.:"Io dico sempre: se vivi come un professionista per dieci mesi anno dopo anno, non fai nulla a ottobre e fai un po' di sport a novembre come preferisci, allora otterrai il massimo della tua carriera".
Ciclismo, la carriera di Oliver Naesen
Classe 90, belga di Ostenda, Oliver Naesen è un ottimo specialista delle classiche del nord, soprattutto di quelle fiamminghe. È passato al ciclismo professionistico nel 2015 con la Topsport Vlaanderen. Ha corso anche nella IAM e dal 2017 nella AG2R, ora Decathlon. Ha ottenuto solo cinque vittorie, due delle quali alla Bretagne Classic, ma è un corridore di grande rendimento e affidabilità.
Nelle classiche vanta un secondo posto alla Milano Sanremo, un terzo alla Gand-Wevelgem e alla Saxo Classic di Harelbeke. Al Giro delle Fiandre è arrivato per tre volte nella top ten, sempre settimo, mentre alla Roubaix ha sfiorato più volte l'ingresso nei primi dieci.