Dal 1° settembre tutte le auto nuove devono rispettare la norma antinquinamento Euro 6 (l'obbligo scatterà 12 mesi dopo soltanto per le fuoristrada e per i pick-up venduti come autocarro). Che sarà, allora, delle Euro 5 nuove in giacenza nelle concessionarie e non ancora vendute? Il ministero dei Trasporti ha previsto una specifica proroga, che permette di immatricolarne un numero di esemplari non superiore al 10% di quello di ciascuna casa ha venduto nel corso del 2014, o prodotto fino al 31 maggio 2015.

Circa 50.000 vetture da piazzare

Di quante auto si tratta? Si è fatto un sondaggio direttamente alle case che operano sul mercato italiano. Alcune non hanno fatto mistero sulle giacenze, stimando ben 25.000 unità; altre non hanno dichiarato dati ma sono all'incirca 50.000 vetture, che le concessionarie dovranno cercare di vendere in fretta. Nuove o a chilometri zero, ma sempre con sconti interessanti.

Acquistarle conviene? Dipende: costeranno meno, ma si deprezzeranno di più. Può pensarci chi non cambia auto spesso, chi vive in zone non soggette a blocchi della circolazione per eccesso di smog o chi la trasformerà a Gas.

Con le norme Euro 6 a cambiare sono i motori a gasolio

A partire dal 1993, l'Unione Europea ha imposto alle case automobilistiche di produrre auto sempre più "pulite": il taglio delle emissioni inquinanti, iniziato con l'obbligo della marmitta catalitica, è proseguito con l'introduzione di parametri via via più restrittivi ogni quattro anni. Il passaggio dalle norme Euro 5 alle Euro 6 interessa solamente le auto diesel poiché oramai la benzina e il diesel sono sempre più simili. Ai motori diesel viene imposta una riduzione del 56% delle emissioni di ossidi di azoto, percentuale che scende al 26% nelle misurazioni che li considerino assieme agli idrocarburi incombusti. Per raggiungere questi obbiettivi, i costruttori ricorrono a "trappole" per gli ossidi di azoto e, nel caso non bastassero, a sistemi di trattamento dei gas di scarico con additivi a base di urea.

Almeno 25.456 esemplari in attesa di acquisto:

  • Aston Martin: appena 3 esemplari;
  • BMW: numeri trascurabili per la quantità sia per il marchio dell'elica che per la Mini;
  • Citroen: oltre 2000 auto tra cui le più ricercate sono la C3 e la C3 Picasso;
  • Dacia: Stock consistente poiché la casa ha chiesto l'immatricolazione di 1885 Euro 5;
  • Gruppo FCA: nessuna cifra rilasciata perché la deroga è stata chiesta in stock;
  • Ford: più di 2000 vetture Euro 5 presso la rete;
  • Hyundai: si presenta con ben 800 esemplari tra cui la più richiesta è la ix35;
  • Jaguar: con 44 esemplari, la domanda per le Euro 5 è rappresentata solo dalla F-Type 3.0 V6 a benzina;
  • MCLaren: il costruttore inglese di supercar ha chiesto l'immatricolazione di solo due Sport Series 540C;
  • Mercedes: la casa tedesca conferma di aver richiesto la deroga di ben 2660 esemplari;
  • Peugeot: con 2300 esemplari presenta la domanda per la deroga delle vetture Euro 5;
  • Renault: stock consistente con 5437 domande di immatricolazione;
  • Toyota: appena 2000 auto da immatricolare;
  • Volkswagen: nessuna cifra dalla casa tedesca, ma solo la conferma di approvazione della deroga per smaltire i rimanenti Euro 5.