In casa Alfa Romeo si ragiona su quelle che saranno le novità che arriveranno nei prossimi anni. Come sappiamo, da qui al 2020 arriveranno almeno altri 7 modelli dopo la berlina Alfa Romeo Giulia, che sarà la prima a fare la sua apparizione in concessionaria, molto probabilmente già nel corso del prossimo mese di marzo. Dopo la Giulia però verrà dato grande spazio anche ai Suv, che cosi faranno la loro comparsa nella gamma della gloriosa casa automobilistica del Biscione.

Saranno proprio i Suv quelli che dovrebbero fare la differenza nel segmento premium del mercato auto, permettendo alla casa italiana di emergere, a discapito della concorrenza tedesca composta principalmente da Mercedes, Audi e Bmw. 

Il primo Suv nel 2017?

L'anno prossimo, salvo imprevisti, dovrebbe essere presentato il primo Suv nella storia del Biscione. Questo secondo le ultime voci che circolano in ambienti vicini a Fca potrebbe fare il suo esordio nel corso del prossimo autunno, al Salone dell'auto di Parigi. Si tratterebbe della prima presentazione di un veicolo che comunque con buona probabilità non verrà commercializzato prima degli inizi del 2017.

Certamente da questo punto di vista già dal prossimo mese di gennaio ne sapremo di più. Si aspettano infatti le dichiarazioni di Sergio Marchionne, che potrebbe annunciare ritardi nella produzione di questo e di altri veicoli. Si tratterà di un Suv di classe 'D', che nascerà dalla stessa piattaforma 'Giorgio' di Alfa Romeo Giulia.

Nel 2018 arriva il Suv compatto?

Il 2018 invece potrebbe essere l'anno in cui avverrà la presentazione del secondo Suv targato Alfa Romeo. SI tratta di un veicolo compatto di classe 'C' che potrebbe avere molto in comune con la nuova generazione della Giulietta. Anche questo veicolo dovrebbe nascere dalla piattaforma 'Giorgio', ma, a differenza del primo Suv, si tratterà di una versione modificata di questa base, la stessa che molto probabilmente verrà usata anche per l'erede di Alfa Romeo Giulietta.

Di questa vettura si sa ancora poco, certamente avrà anch'essa la trazione posteriore come tutte le vetture del nuovo corso del Biscione ed inoltre è destinata ad avere caratteristiche tali, da renderla molto competitiva nel segmento di appartenenza.