Uno dei modelli più attesi in casa Alfa Romeo per i prossimi anni,è certamente il primo suv nella storia della gloriosa casa automobilistica del Biscione. Si tratta di un modello che inizialmente doveva arrivare nel 2016, ma che a quanto pare subirà un leggero ritardo. Infatti, sebbene la sua presentazione, con buona probabilità, si svolgerà entro la fine del prossimo anno, il suo sbarco sul mercato comunque è destinato ad arrivare non prima degli inizi dell'anno 2017. Sarà proprio questo veicolo la vera cartina tornasole delle ambizioni del biscione, che come tutti ormai sappiamo, ha come obiettivo quello di tornare a competere nel segmento premium del mercato auto contro le case automobilistiche rivali: Audi, Bmw e Mercedes.
Il Suv, La Giulia e le altre
Gli obiettivi che i vertici di FIAT Chrysler Automobiles si sono posti, per quanto riguarda Alfa Romeo, non sono certo facili da raggiungere, ma ciò nonostante è grande l'ottimismo circa la possibilità di poterli realmente realizzare. Questa grande sicurezza deriva principalmente dalla consapevolezza della bontà del lavoro svolto dai tecnici del Biscione per quanto concerne le nuove vetture. Alfa Romeo Giulia, mostrata nella versione Quadrifoglio Verde, lo scorso 24 giugno ad Arese, rappresenta un primo assaggio della qualità che il nuovo corso Alfa Romeo esprimerà sotto ogni punto di vista per le nuove automobili. Le stesse sensazioni probabilmente le avremo nel momento in cui scopriremo quello che sarà il vero volto del nuovo Suv.
Questo nascerà sulla stessa piattaforma modulare della Giulia e si caratterizzerà per la presenza della trazione posteriore come scelta alternativa a quella integrale.
Ben 5 miliardi per rendere competitivo il Bisicone
Questo diventerà uno dei principali segni distintivi delle nuove vetture del biscione, che nei prossimi anni usciranno dagli stabilimenti italiani di Alfa Romeo, per andare a completare la sua gamma di veicoli entro il 2020, grazie ad un investimento di circa 5 miliardi di euro.
Gli obiettivi sono certamente ambiziosi, con le 400 mila immatricolazioni da raggiungere entro l'anno 2018. Il possibile ritorno in F1, prospettato negli scorsi giorni da Sergio Marchionne, ha galvanizzato l'ambiente che non vede l'ora di poter festeggiare il ritorno al successo commerciale e sportivo di un marchio mai dimenticato dai propri fan, che ha fatto la storia del settore motoristico italiano.