"Risolvere le problematiche dei clienti e riconquistare la fiducia dei consumatori e dei mercati". Sono queste le priorità a cui punta Volkswagen secondo l'amministratore delegato Matthias Müller che, per la prima volta dalla nomina, incontra i giornalisti. Un discorso diretto per chiarire una volta per tutte la posizione di Volkswagen, la casa automobilistica accusata di aver ingannato i controlli sull'emissione di anidride carbonica dei propri prodotti.

"Dobbiamo arrivare rapidamente ad accertare quello che è successo ed abbiamo già provveduto ad avviare un piano di rinnovamento del gruppo". Poi annuncia che il piano per il ritiro ed il controllo delle automobili con il dispositivo illegale è stato concordato con le autorità europee e che a cominciare dal primo trimestre del 2016 saranno controllate tutte le vetture di grossa cilindrata e via via tutte le altre in vendita ed in circolazione. Secondo i calcoli, entro la fine dell'anno tutti i veicoli dovranno essere esaminati. Al momento sembra che il 'caso Co2' sia ridimensionato e che le autovetture irregolari siano solo 36.000, molte meno rispetto a quelle annunciate in precedenza.

La verifica dei veicoli venduti negli Stati Uniti risulta essere più complessa

Più complessa è invece la verifica per le auto vendute negli Stai Uniti d'America. Anche per il presidente del consiglio di sorveglianza Hans Dieter Pötsch (in carica da ottobre 2015) è di fondamentale importanza accertare quello che è accaduto e le relative responsabilità. Sono due i team di ispettori incaricati a svolgere il lavoro, "tutto sarà messo sul tavolo" ha annunciato "nulla sarà nascosto sotto il tappeto". La casa automobilistica Volkswagen, considerato il più grande gruppo automobilistico europeo, si trova adesso davanti alla più grande sfida che abbia mai affrontato durante tutta la sua esistenza. Dunque i nuovi vertici vogliono rassicurare e procedere velocemente per un rilancio del marchio. Non sono state però fornite cifre sul piano di recupero e controllo, né sul livello di investimenti per il prossimo anno.