Maserati e FIAT molto bene in Europa nel 2015. Si tratta di un dato che emerge andando a guardare il numero delle immatricolazioni che hanno caratterizzato le due celebri case automobilistiche italiane di Fiat Chrysler Automobiles nel corso dello scorso anno. La storica azienda di Modena, nel nostro continente nel 2015, ha venduto 6.100 nuovi veicoli. Questo numero rappresenta un incremento del 6,4% rispetto al 2014.

Si tratta di un risultato lusinghiero che dà molte speranze per il futuro della casa del Tridente. Questi dati confermano quanto di buono nel 2015 Maserati ha fatto anche nel nostro paese, a differenza invece di quello che accade in altri mercati dove la casa di Modena ha mostrato qualche difficoltà. 

Attesa per il Maserati Levante

Le cose, per il noto brand automobilistico italiano, dovrebbero ulteriormente migliorare nel corso del 2016, quando arriverà sul mercato il primo Suv nella storia dell'azienda del Tridente. Ci riferiamo al Suv Maserati Levante, che verrà presentato a Ginevra in marzo nel corso del cosiddetto 'Auto Show 2016'. Grazie a questo nuovo veicolo, che arriverà in concessionaria verso metà anno, Maserati dovrebbe raggiungere l'obiettivo delle 50 mila immatricolazioni già entro la fine del 2016.

Questo almeno secondo quanto dichiarato dal numero uno dell'azienda, l'amministratore delegato Harald Wester.  Il prezzo di partenza del nuovo Suv dovrebbe aggirarsi, secondo indiscrezioni, intorno a 80 mila euro. 

I successi di Fiat

Molto bene anche Fiat, la principale casa automobilistica italiana cresce in Europa nel 2015, in misura pari a +12% rispetto al 2014. Merito soprattutto delle nuove vetture ed in primis del crossover Fiat 500X, che molto bene sta andando un po' in tutti i principali mercati automobilistici europei. Fiat, grazie al suo exploit, trascina l'intero gruppo Fiat Chrysler Automobiles, che cresce più del mercato nel suo complesso nel corso del 2015. Per il gruppo del numero uno Sergio Marchionne l'incremento globale per quanto concerne i dati di vendita del nostro continente, a dicembre 2015, ammonta a +16,4%