Ormai manca poco: la nuova stagione della Formula 1 riparte da Melbourne, il 26 marzo, con il Gp di Australia. Terminerà esattamente dopo 8 mesi, il 26 novembre, con il circuito dello Yas Marina Circuit ad Abu Dhabi (Gp Emirati Arabi). Venti Gran Premi per 20 piloti, due per scuderia, senza il campione del mondo 2016, Nico Rosberg, che ha annunciato il suo ritiro dopo la conquista del titolo, come accadde in passato per Mike Hawthorn nel 1958, Jackie Stewart nel 1973, Nigel Mansell nel 1992 e Alain Prost nel 1993.

Il calendario: il 28 maggio si va a Montecarlo

Dopo la gara iniziale, il calendario prevederà: 9 Aprile (Gp Cina, Shangai), 16 Aprile (Gp Bahrain, Manama), 30 Aprile (Gp Russia, Sochi), 14 Maggio (Gp Spagna, Barcellona), 28 Maggio (Gp Montecarlo, Monaco), 11 Giugno (Gp Canada, Montreal), 25 Giugno (Gp Azerbaijan, Baku), 9 Luglio (Gp Austria, Spielberg), 16 Luglio (Gp Inghilterra, Silverstone, 30 Luglio (Gp Ungheria, Budapest), 27 Agosto (Gp Belgio, Spa-Francorchamps), 3 Settembre (Gp Italia, Monza), 17 Settembre (Gp Singapore), 1° Ottobre (Gp Malesia, Sepang), 8 Ottobre (Gp Giappone, Suzuka), 22 Ottobre (Gp USA, Austin), 29 Ottobre (Gp Messico, Città del Messico), 12 Novembre (Gp Brasile, San Paolo) per concludersi, come detto, il 26 Novembre ad Abu Dhabi.

Date che ogni appassionato di F1 deve assolutamente appuntare.

Chi vincerà il mondiale 2017? Certo, Lewis Hamilton con la Mercedes, ora senza la concorrenza interna di Rosberg, è il pilota più accreditato, le auto più affidabili e in crescita tecnica sono poche (Red Bull, Ferrari e Renault), ma potrebbe subire, ancora una volta la presenza nella propria scuderia di un pilota di qualità, come il finlandese Valtteri Bottas, che viene dalla Williams. Occhi aperti, però, su Ricciardo e su Verstappen, rivelazione dello scorso campionato, che sono alla guida della Red Bull.

I volanti della nuova stagione

Vediamo la composizione delle scuderie per il campionato mondiale 2017: Mercedes (Hamilton, Bottas), Red Bull-Renault (Ricciardo, Verstappen), Ferrari (Vettel, Raikkonen), Force India-Mercedes (Perez, Ocon), Williams-Mercedes (Stroll, Massa), McLaren-Honda (Vandoorne, Alonso), Toro Rosso-Renault (Kvjat, Sainz jr.), Haas-Ferrari (Grosjean, Magnussen), Renault (Hulkenberg, Palmer), Sauber-Ferrari (Ericsson, Wehrlein).

Quattro ex-campioni del mondo (Hamilton, Vettel, Raikkonen e Alonso), un ritorno eccellente dopo un ritiro preannunciato (Massa), un esordiente (il canadese Stroll) e un pilota che ha disputato un solo Gp (Vandoorne). Nessun pilota italiano se non tra i terzi-collaudatori, Rigon per la Ferrari e Giovinazzi per la Sauber.

Tutto è pronto per una stagione che, soprattutto i tifosi della Ferrari, vorrebbero ben diversa da quella dello scorso anno. Per la scuderia di Maranello non dovrebbe essere difficile migliorare, visti i pessimi risultati ottenuti e, forse, pensare di impensierire la Mercedes e la Red Bull. Da qui a fine novembre potrebbero cambiare molte cose.