Un bambino nato presso l'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino e trasferito poche ore dopo all'istituto ospedaliero San Pio di Benevento per complicazioni respiratorie, è andato in arresto cardiocircolatorio ed è deceduto. I genitori, originari di Nola, hanno sporto denuncia alle forze dell'ordine affinché si chiariscano i motivi del decesso del figlio.

Il neonato sarebbe deceduto per arresto cardiocircolatorio

Il neonato è venuto alla luce nella mattinata di domenica scorsa, 28 giugno, con un parto naturale. La madre, una donna di 42 anni originaria e residente nella città di Nola (Città metropolitana di Napoli) è ancora adesso ricoverata presso il reparto di ostetricia e ginecologia dell'azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino.

Nelle ore immediatamente successive al parto, il bambino avrebbe accusato dei problemi respiratori, e per questo motivo gli operatori del personale medico-sanitario dell'ospedale irpino hanno predisposto il trasferimento immediato nel centro specialistico di Benevento, affinché il piccolo paziente fosse sottoposto alle cure medico-sanitarie del caso.

Purtroppo, però, non c'è stato nulla da fare: il neonato è deceduto nelle prime ore dell'alba della giornata di lunedì 29 giugno. Si presume che le cause del decesso siano attribuibili ad un arresto cardiocircolatorio.

Le indagini della Procura di Benevento: acquisite le cartelle cliniche

La Procura di Benevento ha aperto un fascicolo di inchiesta per appurare eventuali responsabilità in seguito alla prematura morte del bambino all'ospedale San Pio. Il sostituto procuratore Assunta Tillo ha predisposto l'esame autoptico sul corpo del bambino per far sì che si possano chiarire le reali cause del decesso. L'incarico è stato affidato al medico legale Emilio D'Oro.

I genitori della vittima hanno presentato un esposto, ritenendo che preso la struttura ospedaliera avellinese non siano state garantite le adeguate cure medico-sanitarie al neonato.

Le forze dell'ordine hanno già provveduto ad acquisire le cartelle cliniche sia dell'ospedale irpino San Giuseppe Moscati, sia del San Pio di Benevento. Nelle prossime ore potrebbero essere iscritti nel registro degli indagati i medici che si sono occupati sia della madre che del bambino. In ogni caso, questo sarebbe un atto dovuto e legato all'iter legale delle indagini in corso presso la procura beneventana.