Il 6 e 7 maggio contro le Prove Invalsi delle scuole Primarie e il 13 maggio per quelle delle superiori: la Scuola annuncia sciopero generale indetto da Unicobas.

Già il 28 aprile un'agitazione sindacale ha interessato il 10% degli insegnanti su scala nazionale sempre indetta dall'organizzazione sindacale di base, nelle grandi città le punte di astensionismo sono arrivate anche al 20% incidendo in modo particolare a Roma ed in Toscana con manifestazione davanti al Miur.

Una delle motivazioni dello sciopero è stato il blocco degli stipendi.

Sciopero scuola Prove Invalsi 

Si replicherà il 6 e 7 maggio con lo sciopero degli insegnanti dalle Prove Invalsi nazionali per la scuola primaria e il 13 maggio per la scuola Superiore. Nei giorni delle Prove Invalsi si unirà alla protesta anche l'associazione sindacale Cobas.

Perchè si protesta contro le Prove Invalsi? Le Prove invalsi vanno a valutare l'efficacia della scuola ma anche a influenzare la didattica quotidiana della scuola stessa, imponendo ai docenti di piegarsi ad addestrare i propri studenti allo svolgimento dei quiz per prepararli allo svolgimento della prova sottraendo preziose ore alle materie di base e soprattutto a quelle che non sono coinvolte nella valutazione.

Nella scuola primaria le Prove Invalsi riguardano soltanto Italiano e Matematica.

I sindacati però vedono le Prove Invalsi anche come una interferenza nel mondo della scuola di soggetti esterni ad essa, che mirano a standardizzare l'insegnamento facendo della scuola una azienda omologata e rendendo l'istruzione una merce uguale per tutti correndo il pericolo che il ruolo della scuola non sia più quello della formazione dei futuri cittadini ma che diventi quella di addestrare "forza lavoro" con competenze generiche e flessibili che si adattano alle diverse condizioni del mondo del lavoro.