Da pochi giorni, esattamente il 15 gennaio, è uscito nelle nostre sale il film biografico che racconta la vita di Stephen Hawking e la sua forte moglie Jane Wild. Io, devo dire la verità, non mi sono mai interessata particolarmente a questo personaggio illustre ed acclamato, ma leggendo delle sue teorie e aggiornandomi un po' sulla sua vita, ero molto incuriosita dalla possibilità di vederla su uno schermo.

Allora l'altro giorno ho preso e sono andata alla multisala più vicina e sono andata a vederlo. Il film parte col mostrarci la vita di Stephen prima che la malattia lo colpisse; quando ancora era un normalissimo, se pur un genio, studente di Cambridge. Quando ancora era impacciato, quando ha conosciuto la donna che poi sarebbe diventata sua moglie e che gli avrebbe dato tre meravigliosi bambini. La donna che anche quando ha saputo della malattia non l'ha mai abbandonato. Certamente la scoperta di una malattia del genere ha portato Stephen ad isolarsi per un certo periodo, e lo capisco benissimo.

Ma non è mai stato solo.

Ancora oggi lo descrivono come un uomo con il senso dell'umorismo, e non credo che tutti avrebbero affrontato questa malattia degenerativa con il sorriso sulla faccia. Una forza della natura. Certamente non è sempre andato tutto bene, ci sono stati bei periodi ma anche periodi molto duri. Quando per esempio Stephen si era ammalato di polmonite e i medici pensavano fosse spacciato, consigliando alla moglie Jane di staccare i macchinari che lo tenevano in vita. Ma Jane, anche se infatuata di un altro uomo e consapevole che prima o poi lei e Stephen non avrebbero più avuto un futuro come coppia, ha insistito perché lo tenessero in vita. Ha insistito anche se il marito non avrebbe parlato mai più.

Infatti il Professore è conosciuto anche per il suo metodo di parlare con le persone, e cioè attraverso un macchinario che traduce i suoi movimenti facciali in parole e suoni. Una macchina che gli ha dato la possibilità di insegnare anche nelle sue condizioni. E di fatto, a parte la sua famiglia e i suoi cari amici, gli ha salvato la vita

Tornando al film non sono riuscita a non commuovermi seguendo il rapporto tra Stephen e sua mogie Jane, che combattevano senza sosta contro questa terribile malattia. Purtroppo alla fine l'amore non è bastato e i due coniugi hanno chiesto il divorzio, anche se sono rimasti ottimi amici e ottimi genitori per i loro tre figli. 



Ho adorato l'interpretazione di Eddie Redmayne nel ruolo di Stephen Hawking. Di fatti ha vinto il Golden Globe ed è in lista per altri premi. Ho guardato anche varie interviste fattegli recentemente e mi ha colpito come si fosse legato al suo personaggio, come avesse fatto attenzione ai minimi dettagli. E sono questi gli attori che si devono apprezzare davvero. Consiglio altamente di vedere questo film, e consiglio anche di ascoltare la canzone finale del film "Arrival of the Birds". Concludendo, Stephen è stato colpito da una grave malattia, ma ci ha dimostrato che non bisogna mai mollare. Un ottimo insegnamento.