Chissà se The Donald, uno dei nostri personaggi preferiti dell'attuale fumetto globale - tristemente incarnatosi nel nuovo presidente degli States - guarda su Fox il reboot della nuova serie "24: Legacy"... Perché già dai primi fotogrammi dove un commando yemenita è in azione ad Arlington per sopprimere i componenti del commando di marines la cui missione era eliminare Ibrahim Bin-Khalid nello Yemen sembra di essere in un suo discorso.
Eric Carter (Corey Hawkins) è il capo di questo Commando e tornato negli Stati Uniti aveva subito scoperto che i seguaci del leader terrorista avevano dichiarato una fatwa contro lui, i suoi commilitoni e le loro famiglie, costringendoli a entrare nel Programma Protezione Testimoni. Da Carter i terroristi islamici vogliono anche una piccola cassaforte che è stata trafugata nel loro Paese. Eric è quindi costretto a richiedere l'intervento del CTU (Counter Terrorist Unit) diretto da Rebecca Ingram (Miranda Otto) che ha appena ricevuto la medaglia del Congresso per la missione nello Yemen.
La prima stagione della serie scritta da Manny Coto ed Evan Katz è articolata in episodi di una quarantina di minuti ciascuno che analizzano realmente gli eventi che accadono in un'unità temporale di 1 ora (dalle 12 alle 13 nella prima puntata).
Questo tempo sarà necessario per evitare che il commando terroristico arabo possa portare a termine un devastante attacco terroristico sul suolo americano. Quando di pensa ad un reboot di una format che ha fatto scuola bisognerebbe chiedersi a priori se l'idea non abbia un po' stancato: si sa con gli action con ritmi alla Ncis può accadere anche questo. L'adrenalina è sempre un buon propellente per lo spettatore medio ma i suoi neuroni dovrebbero legittimante ordinare alle sinapsi della memoria visiva un rapido dimagrimento della stessa. Sic rebus stantibus forse queste serie servono solo allo spettatore medio che mangia qualsiasi cosa: del resto è questo popolo che ha votato il nuovo genio di Twitter mondiale. Sì, quel The Donald che acquisisce informazioni sul mondo guardando le fiction.