Ognuno ha un suo ricordo dell'attrice romana Anna Magnani: chi la ricorda mentre viene uccisa dai nazisti mentre insegue la camionetta su cui è stato catturato il marito, in "Roma città aperta", di Roberto Rossellini, chi la ricorda mentre, decisa e sicura e di sé, guida le donne di Pietralata all'assalto dei magazzini della pasta, perché non sa come sfamare i suoi cinque figli, in "L'onorevole Angelina", di Luigi Zampa.
E si potrebbero citare innumerevoli altri ruoli iconici che Anna Magnani ha interpretato magnificamente nel corso della sua lunghissima carriera. La passione per la recitazione e il sogno di fare l'attrice la colsero fin dalla giovane età, come affermò lei stessa: "Ho capito che ero nata per fare l'attrice, ho deciso di diventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e una carezza di meno. Per tutta la vita ho urlato con tutta me stessa per questa lacrima, ho implorato questa carezza". E visto l'enorme affetto che ancora oggi suscita in tutti la sua figura, si può dire che sia riuscita nel suo intento.
Innumerevoli sono anche i tributi a lei dedicati, dal saluto da parte di Jury Gagarin, mentre girava intorno alla Terra, fino alla dedica, in suo onore, di un cratere su Venere.
La passione di Anna Magnani
Quest'anno al 72esimo Festival del Cinema di Cannes è stato presentato il film-documentario "La passione di Anna Magnani", scritto e diretto da Enrico Cerasuolo. In questa pellicola sono presenti sequenze di archivio in cui si ripercorre la carriera cinematografica dell'attrice, oltre alle testimonianza di alcuni dei più grandi attori che hanno avuto l'onore di lavorare con lei, come Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Marlon Brando, Federico Fellini e Marcello Mastroianni, solo per citarne alcuni.
Ma, forse, la parte più interessante di questo film è l'intervista con la giornalista Oriana Fallaci, inedita fino a quando è stata inserita nel film-docu di Cerasuolo. In questa intervista, come spesso accadeva nelle interviste della Fallaci, Anna Magnani si racconta liberamente, in modo molto intimo.
La morte di Anna Magnani
L'ultima apparizione sul grande schermo dell'attrice romana risale al 1972, quando Federico Fellini insistette cosi tanto nel volerla nel suo film "Roma",anche se solo per un cameo, che la Magnani alla fine accettò. l'anno seguente, il 26 settembre 1973, a 65 anni, Anna Magnani ci lasciò a causa di un tumore al pancreas. Suo figlio Luca e Roberto Rossellini le rimasero accanto fino al suo ultimo respiro, non lasciandola mai sola.
Ma nella memoria collettiva degli appassionati di Cinema e non Anna non è mai morta, e si potrebbe scrivere ancora tanto su di lei sia come donna che come attrice. Ma a volte non servono tante parole per omaggiare a una persona, a volte ne bastano poche ma concise, e per rendere onore e ricordare ancora una volta Anna Magnani forse bastano le parole che il Times le dedicò: "Divina, semplicemente divina".