La Juventus alla fine della scorsa stagione ha deciso di esonerare Massimiliano Allegri e al suo posto ha ingaggiato Maurizio Sarri, con l’intento di cambiare modalità di gioco. La rivoluzione sta procedendo con alti e bassi. Infatti, durante le partite, a momenti esaltanti si alternano errori banali soprattutto in fase difensiva. Il pacchetto arretrato è stato sempre uno dei punti di forza della squadra, ora però, a causa del grave infortunio di Giorgio Chiellini, non è più lo stesso. Degli altri interpreti della difesa l’unico che in qualche modo limita i danni rimane Leonardo Bonucci, mentre i nuovi arrivati Matthijs de Ligt e Merih Demiral non sarebbero ancora in grado di prendere il posto del capitano, alle prese con la riabilitazione dopo l’intervento al ginocchio che lo terrà ai box nella migliore delle ipotesi sei mesi.
Il suo rientro potrebbe avvenire tra febbraio e marzo, periodo in cui la Champions entra nella fase clou.
Allarme in difesa
I bianconeri hanno incassato quattro gol in altrettante giornate di campionato più due di Champions League contro l’Atletico Madrid; dato che in realtà rispecchia lo score della passata stagione, quando però la squadra aveva 12 punti in classifica, a fronte dei 10 attuali che l’hanno relegata al secondo posto alle spalle dell’acerrima nemica Inter. Il numero 19 bianconero, in estate, dopo l’arrivo dell’olandese costato ben 75 milioni di euro, è stato visto come perdente per posto da titolare. Ora rinvigorito dalla fascia di capitano, rifiutata da Gianluigi Buffon, non solo deve sobbarcarsi sulle spalle il reparto, ma anche cercare d’istruire i nuovi arrivati, poco avvezzi alla fase difensiva all’italiana.
Sarri ha compreso che de Ligt non è ancora del tutto pronto per cui l’ha lasciato per ben due volte in panchina, e ciò è in parte dovuto al fatto che è stato gettato nella mischia anzitempo, a causa dello stop del numero tre bianconero.
Esordio negativo
Deludente la prestazione di Merih Demiral che ha fatto il suo debutto dal fischio d’inizio contro l'Hellas Verona.
Il turco è stato autore dell’inutile fallo che ha decretato il rigore per gli ospiti, i quali rocambolescamente l'hanno trasformato in gol, portandosi momentaneamente in vantaggio. La performance dell’ex Sassuolo è stata giustificata in parte da Sarri, in coda al match, come conseguenza di una sfida non adatta alle caratteristiche del giocatore.
Il dato reale, in tutto questo panorama, è che in casa Juventus c’è allarme in difesa e per spegnere questa spia rossa occorrerà il lavoro dell’ex Napoli e Chelsea, ma soprattutto quello di Bonucci che dovrebbe indottrinare i nuovi arrivati, compito non semplice alla luce dei risultati attuali.