Il Presidente del Consiglio Enrico Letta non è stato molto fortunato nel scegliere le donne a far parte del suo governo. Sono appena nove mesi che sta governando e già due Ministri donne si sono dimesse, oltre all'addetta alla Pubblica Amministrazione e Semplificazione Micaela Biancofiore, la prima che ha lasciato il governo il 4 ottobre 2013. Poi. è stata la volta di Josefa Idem, Ministro delle Pari Oppurtunità, Sport e Politiche Giovanili, dopo la polemica sull'Ici e Imu non pagata relativa alla sua casa e alla palestra.
Nonostante abbia sanato prontamente il suo debito, non è stato sufficiente e dopo una lunga discussione con il Presidente Letta, ha accettato di dimettersi.
Ora, è stata la volta del Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali Nunzia De Girolamo che si è dimessa dal suo incarico il 27 gennaio dopo una accorata difesa in Parlamento anche se in quel momento non era indagata. La sua vicenda riguardava telefonate e pressioni all'Asl di Benevento per nomine e appalti. Parole di fuoco contro Letta per non aver difeso la sua onorabilità.
Resta in bilico Annamaria Cancellieri, Ministro della Giustizia per le telefonate avvenute con la famiglia Ligresti nell'agosto del 2013, mentre la nipote Giulia Maria si trovava in carcere, per cui, il Ministro avrebbe fatto pressioni per farla mandare agli arresti domiciliari come di fatto è avvenuto, anche se, nel suo intervento in Parlamento il Ministro Cancellieri ha insistito negando ogni influenza e per questo il Parlamento le ha concesso la fiducia.
Anche Emma Bonino Ministro per gli Affari Esteri, sembra non sia nelle grazie del Presidente Letta per la vicenda dei nostri due Marò ancora nelle patrie galere dell'India a causa della inefficienza dei suoi interventi nei confronti delle autorità di quella Nazione.