Il parlamento russo ha dato il via libera all'invasione della Crimea. Già seimila uomini sono sul territorio fra parà, marines che hanno preso il controllo di tutti gli obiettivi più importanti e strategici della penisola. L'invasione è dovuta per la crisi che vive l'Ucraina, la quale chiede di agganciarsi all'Occidente e di chiedere di far parte della UE. La richiesta dell'invasione sarebbe avvenuta su richiesta del neo premier Serhiby Aksjonov che, fra l'altro, ha anticipato al 30 marzo il Referendum per l'autonomia che doveva tenersi il 25 maggio.
Il Presidente russo Putin ha affermato che vuole tutelare la vita dei cittadini russi in Ucraina e di usare le forze armate sul territorio fino a quando la situazione non si sarà normalizzata. Ora Kiev chiede aiuto e tutela alla Nato e Obama ha prontamente dato il suo stop all'invasione dopo aver convocato per ore il suo Consiglio per la Sicurezza. Anche il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite su richiesta dell'Ucraina si è riunito, anche se Mosca avrebbe bloccato qualsiasi risoluzione.
Nonostante il primo Ministro Arsenij Itaseniuk abbia detto che non intende rispondere con la forza alla provocazione russa, le forze armate sono in massima allerta. Intanto il Ministro degli esteri ucraino chiede alla Nato, agli Usa e alla Ue la protezione dell'integrità della popolazione.
Certo che le forze in campo della Russia sovrastano di molto quelle ucraine. 160mila soldati ucraini contro 766mila soldati russi, 400 aerei ucraini, contro 3.082 aerei oltre a 970 elicotteri russi e un'eventuale guerra risulterebbe impari. Ma quello che la gente si auspica è che non intervenga l'America perché significherebbe entrare nella terza guerra mondiale.